Laterza si ferma: sciopero della fame per riaprire Via Roma
È iniziata, nella mattinata di martedì 22 luglio, la protesta a oltranza dei commercianti di Laterza, che hanno proclamato la serrata generale e avviato un sit-in permanente su Via Roma, arteria centrale della città, da oltre due anni trasformata in un cantiere a cielo aperto. A lavori conclusi, l’Amministrazione Comunale ha però posticipato la riapertura al traffico, motivandola con presunti collaudi ancora in sospeso. Una situazione che ha esasperato i titolari delle attività della zona, ridotte al collasso.
“La strada è pronta da settimane, ma ci tengono bloccati. Hanno cancellato anni di sacrifici. Ora basta”, affermano con rabbia alcuni esercenti. Da oggi, la protesta ha assunto toni durissimi: sciopero della fame, occupazione simbolica di Via Roma, chiusura delle attività e richiesta urgente di incontro con la Prefettura di Taranto.
L’iniziativa è stata accompagnata da locandine esposte in tutte le vetrine del centro, da una raccolta firme, anche attraverso le Associazioni dei Consumatori, e dalla minaccia di un’azione legale per il risarcimento danni. È prevista inoltre una conferenza stampa pubblica e la consegna simbolica delle chiavi al Sindaco.
I commercianti parlano di desertificazione commerciale e chiedono l’immediata riapertura di Via Roma alla circolazione, almeno per il traffico leggero, così da salvare il salvabile della stagione estiva.
“La città non può più sopportare questo immobilismo. La pazienza è finita. Chiediamo rispetto per il nostro lavoro e risposte immediate”, si legge nel comunicato ufficiale diffuso dall’associazione di categoria.
La mobilitazione andrà avanti senza sosta, finché la strada non verrà riaperta e le attività economiche del centro storico non potranno riprendere a pieno ritmo.