Grottaglie, lavoratori Leonardo: “Stop alle forniture di armi a Israele”

Alcuni lavoratori e lavoratrici dello stabilimento Leonardo di Grottaglie hanno lanciato su change.org una petizione dal titolo “Non in mio nome, non col mio lavoro”, chiedendo lo stop immediato alle forniture belliche destinate a Israele da parte di Leonardo Spa e delle società controllate.
La richiesta include anche la sospensione di ogni accordo commerciale e di investimento con istituzioni israeliane, start-up e università coinvolte, direttamente o indirettamente, nelle operazioni militari in corso.
In una nota, la Rsu Fiom Leonardo Grottaglie – Business Unit Aerostrutture sottolinea che l’iniziativa si inserisce nel percorso di mobilitazione promosso dalla Fiom Cgil contro la guerra, ribadendo la necessità per l’azienda di puntare sull’aeronautica civile. “I primi a pagare il prezzo di un’economia di guerra sono i lavoratori, con inflazione in aumento e salari in calo”, afferma il sindacato.
La Fiom ritiene “fondamentale rafforzare l’asset civile, interamente collocato nel Mezzogiorno”, proseguendo le collaborazioni con le università in ambito di ricerca e sviluppo. Il sindacato chiede inoltre che la Business Unit Aerostrutture resti nel perimetro della One Company, evitando partnership o joint venture con fondi finanziari.
“Sosteniamo la petizione e invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori ad aderire - conclude la Fiom -. La partecipazione di tutti è essenziale per la salvaguardia dello stabilimento di Grottaglie e per un futuro basato sul lavoro civile e sostenibile”.