Taranto: Archivio di Stato, presentata mostra ‘Passeggiando intorno al Mar Piccolo’

Cultura, musica e spettacolo
11.10.2021 19:35

(articolo e foto di Fabio Dal Cin) Domenica 10 ottobre, in occasione della #domenicadicarta2021, l’Archivio di Stato di Taranto ha effettuato una giornata di apertura straordinaria al pubblico. La “Domenica di Carta", è un’iniziativa promossa dal Ministero della cultura per valorizzare l’immenso e prezioso patrimonio archivistico e librario custodito nelle biblioteche e negli archivi dello Stato. Con questa premessa, la mostra “Passeggiando intorno al Mar Piccolo”, allestita in occasione della prima edizione del Festival di Storia Tarantina, dedicata al “Mar Piccolo di Taranto, memoria vivente di una comunità”, si è rivelata un’occasione unica per svelare aneddoti e tematiche dimenticate o mai divulgate, per conoscere la preziosa cartografia storica esposta per l’occasione, i protocolli notarili, una pergamena del 1503 e atti provenienti dagli antichi fondi documentari del Genio Militare e dell’Ufficio del Registro, con due tavole realizzate dall’artista Filippo Girardi, a testimonianza dell’importanza del mar Piccolo per la vita economica e sociale della città di Taranto nel corso dei secoli. A guidarci brillantemente in questo viaggio virtuale nel tempo intorno al Mar Piccolo è stata Anna Paola PAVIA, elemento di staff dell’Archivio di Stato: il Ponte di Porta Napoli, la dogana del pesce, il fiume Galeso, San Pietro sul Mar Piccolo, il fiume Cervaro, il fiume Raska, la villa di Santa Lucia e le Peschiere, il fosso, la Marina, le bonifiche. Dieci tappe, oltre 500 anni di storia! Nella realizzazione di questo percorso, gli atti notarili d’epoca si sono rivelati essenziali e d’inestimabile valore; il notaio, nella presentazione dell’atto, fornisce infatti preziose indicazioni sul contesto storico del periodo di riferimento, cita i regnanti. L’analisi di questi documenti, spiegano i responsabili della visita, è il punto di partenza per ricostruire la nostra storia, le abitudini locali, le usanze, la tipologia di tasse, le controversie, le regole di pesca. Gli atti notarili esposti presso l’Archivio di Stato, unitamente alla cartografia originale, rievocano la vita quotidiana tarantina. Era il 31 gennaio 1765 quando rappresentanti della mensa arcivescovile e del Capitolo e Clero della città di Taranto stipularono un contratto di canone riguardante la peschiera della “Travatella” situata “sotto l’estremità dell’ultimo ponte, detto della Porta di Napoli che dalla parte del Mar Piccolo corrisponde in quella del Mar Grande”. Era il 23 giugno 1792 quando il Barone Firraù e Don Giulio Foresio stipularono un contratto dei fiumi Galeso e Risko siti dentro il Mar Piccolo: lo sfruttamento dei fiumi “sarà concesso a tenore dell’antico solito e del Libro Rosso, cioè per il Galeso di pescare in acque al ginocchio collo sciabichiello nella spiaggia di mare in tutto il tempo dell’anno….per il fiume Raska con il diritto di pescarvi in ogni tempo dell’anno”. Poi ancora la dogana del pesce, con le sue storie di rigore fiscale, gabelloti, tecniche di pesca proibite e tangenti; il piano di risanamento della città vecchia iniziato il 7 settembre 1934 alla presenza di Benito Mussolini; l’antica peschiera del “fosso” donata (la pergamena del ‘500 è la più antica esposta) dal viceré Fernando de Cordoba alla città di Taranto perché dimostratasi fedele durante l’invasione francese; soldati francesi che, improvvisati abili nuotatori , attraversavano il canale del fosso per “far provvista di tutta la quantità di cozze seminate” ; la storia delle gualchiere (dei cappuccini sul Cervaro e dei padri Riformati sul fiume Raska) , impianti utilizzati per trasformare la forza dell’acqua in energia idraulica necessaria nelle lavorazioni tessili; l’autorizzazione per la pesca con il tasso, “in cambio di 10 rotoli del miglior pesce pescato”(argomento da approfondire direttamente recandosi in archivio…). Documenti, rimandano ad altri, ed altri ancora; un patrimonio storicofruibile dalla popolazione e gelosamente custodito dal personale che opera presso la sede dell’Archivio di Stato di Taranto. L’apertura straordinaria, in ambito “domenica di carta 2021”, è stata un successo mentre l’attenuarsi delle misure restrittive anti-covid consentiranno a breve la ripresa delle visite a favore delle scolaresche. (per informazioni sulle visite consultare il sito ufficiale  Home - Archivio di Stato di Taranto - Archivio di Stato di Taranto (beniculturali.it).

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