Raffaele Marianella
Raffaele Marianella

Tre persone sono state fermate per l’assalto al bus dei tifosi del Pistoia Basket, avvenuto nella serata di ieri a Rieti, nel quale ha perso la vita Raffaele Marianella, 65 anni, uno dei due autisti del mezzo.

Secondo quanto apprende l’Ansa, i tre fermati sarebbero legati a movimenti dell’estrema destra. Le indagini, coordinate dalla Procura di Rieti, si erano concentrate su una decina di tifosi della Sebastiani Rieti appartenenti alla Curva Terminillo, già noti alle forze dell’ordine per episodi di tensione al PalaSojournerdurante passate partite di campionato.

Le prove più importanti sarebbero emerse da alcune chat WhatsApp in cui si parlava esplicitamente di una “missione punitiva” pianificata da almeno tre componenti del gruppo. Le loro posizioni sono ora al vaglio del pm Lorenzo Francia e degli investigatori di Digos e squadra mobile.

Secondo la ricostruzione della Questura di Rieti, il bus con a bordo 45 tifosi toscani è stato colpito nei pressi del bivio di Contigliano, mentre percorreva la superstrada in direzione Terni, già senza scorta di polizia. Gli aggressori, nascosti nei pressi di uno svincolo, hanno lanciato pietre e altri oggetti contro il mezzo. Una di queste ha sfondato il parabrezza, colpendo Marianella al volto e uccidendolo sul colpo, nonostante i tentativi dei soccorritori.

“Abbiamo aperto un fascicolo per omicidio volontario, al momento contro ignoti. Sono stati sentiti diversi testimoni, ma non ci sono ancora fermi”, aveva dichiarato nelle ore successive il procuratore Paolo Auriemma.

Sui social, la figlia della vittima, Federica Marianella, ha scritto un messaggio commovente: “Ti terrò sempre nel mio cuore”.

Profonda la commozione anche tra i tifosi del Pistoia Basket, che nel comunicato del gruppo Baraonda Biancorossa hanno espresso “sgomento e dolore per una morte così ingiusta”, ringraziando al contempo la Sebastiani Rieti e il presidente Pietropaoli per il supporto umano dimostrato.

La premier Giorgia Meloni ha definito l’assalto “un atto di violenza folle e inaccettabile”, assicurando la piena fiducia nell’operato delle forze dell’ordine.

La società reatina, profondamente colpita, ha deciso di osservare “un silenzio stampa a tempo indeterminato”, mentre il Pistoia Basket 2000 ha sospeso tutte le attività sportive in segno di lutto.