Foto Massimo Todaro / Antenna Sud
Foto Massimo Todaro / Antenna Sud

“La sicurezza nella provincia di Taranto è ormai fuori controllo e il Ministero dell’Interno non può più ignorarlo”. A lanciare l’allarme è Rocco Caliandro, segretario provinciale della FSP Polizia di Stato, dopo l’ennesima sparatoria avvenuta nel quartiere Tamburi, dove si contano tre feriti e un morto.

Il sindacato denuncia un’escalation di violenza che da settimane sta colpendo il territorio jonico, con episodi gravi e ravvicinati. “L’11 giugno abbiamo lanciato un allarme preciso. Il giorno dopo, una sparatoria tra Francavilla Fontana e Grottaglie è costata la vita a un nostro collega. Il 13 giugno nuovi colpi di arma da fuoco in pieno centro. E ora, di nuovo sangue ai Tamburi”, ricorda Caliandro.

Secondo la FSP, il quadro è drammatico: “Le risorse umane e materiali sono del tutto insufficienti. Le scelte organizzative del Ministero appaiono incomprensibili, con personale della Questura di Taranto aggregato altrove per servizi definiti eccezionali, come se qui non ci fosse emergenza”.

Particolarmente grave, per il sindacato, è la mancata attuazione del cosiddetto “rafforzamento estivo”, previsto per il 10 giugno: “Non è arrivato nessun rinforzo. È l’ennesima promessa disattesa. Nessun segnale, solo silenzi”.

La FSP chiede risposte immediate. “Quante altre vite devono essere spezzate prima che si prenda coscienza della realtà? Quante altre famiglie devono pagare per l’indifferenza delle istituzioni?”, si legge nella nota della Segreteria Provinciale.

“Siamo stanchi di essere lasciati soli. La sicurezza dei cittadini e quella dei poliziotti non può più essere trattata come una voce accessoria nei bilanci o nei programmi politici. Ora basta”, conclude Caliandro.