Puglia, ora sono 235 gli alberi monumentali riconosciuti dal Masaf

Sono 235 gli alberi monumentali riconosciuti in Puglia dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, secondo l’elenco aggiornato pubblicato sul sito del Masaf. Con l’ingresso di 211 nuovi esemplari in tutta Italia, il numero complessivo degli alberi monumentali tutelati raggiunge quota 4.944.
In Puglia, l’ultimo aggiornamento ha sancito 19 nuovi riconoscimenti distribuiti in sei province e 17 Comuni, portando a 235 il totale regionale.
“Questi alberi sono molto più che presenze botaniche: sono custodi della nostra storia e testimoni silenziosi della relazione tra uomo e natura”, dichiara la senatrice pugliese Maria Nocco (Fratelli d’Italia). “Ogni nuova iscrizione è un atto di rispetto verso il passato e un investimento culturale e ambientale per il futuro delle nostre comunità”.
Nella provincia di Bari, nuovi esemplari sono stati riconosciuti a Gravina in Puglia, Monopoli e Ruvo di Puglia, tra cui una Quercia castagnara, un Carrubo, un Terebinto e un Fragno. Nella BAT, ad Andria, entrano nell’elenco tre maestose Querce castagnare situate tra Savignano da Piedi e Masseria Sant’Agostino.
La provincia di Brindisi si arricchisce di otto nuovi alberi monumentali presenti a Brindisi, Carovigno, Ceglie Messapica, Erchie, Latiano e Ostuni: tra le specie, Lecci, Carrubi, Filliree, Pere mandorline e Querce castagnare, testimonianze della varietà e dell’antichità del paesaggio rurale brindisino.
La Capitanata si conferma la provincia più rappresentata, con dieci nuovi alberi censiti a Celenza Valfortore, Faeto, Ischitella, Motta Montecorvino, Orsara di Puglia, San Marco in Lamis, San Marco La Catola e Volturino. Tra le specie figurano Castagni, Frassini, Roverelle e Pioppi tremoli, esempi di alto valore ecologico e paesaggistico.
Nel Leccese, quattro nuovi esemplari sono stati inseriti nei territori di Campi Salentina, Lequile, Carmiano e Presicce-Acquarica, tra cui una Fitolacca arborea in Piazza Europa, una Quercia Auzendei e un suggestivo doppio Pioppo lungo il Canale della Lacrima.
Nel Tarantino, completano la lista il Fragno e le Querce castagnare di Martina Franca, Massafra e Taranto, a conferma della straordinaria ricchezza naturalistica del territorio.
“Ringrazio il Ministro Francesco Lollobrigida e il Masaf per la visione e il lavoro concreto svolto in questi anni per tutelare il nostro patrimonio verde - prosegue la senatrice Maria Nocco -. È un’azione che parla di amore per l’ambiente, ma anche di educazione civica e bellezza diffusa. Ora sta a noi trasformare questi elenchi in percorsi educativi, culturali e turistici, partendo dai Comuni e dalle scuole”.
Con 235 alberi monumentali censiti in 83 Comuni, la Puglia si conferma tra le regioni italiane più rappresentate. La Roverella resta la specie più diffusa, seguita da Leccio, Fragno, Carrubo e Quercia castagnara. Si tratta di veri monumenti viventi, che custodiscono la memoria del paesaggio e la storia delle comunità locali.
“Sono simboli di resilienza e identità, colonne verdi del nostro paesaggio che meritano di essere conosciute, amate e raccontate”, conclude la senatrice.