ASL Taranto - Sede
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La CISL Funzione Pubblica Taranto-Brindisi ha proclamato lo stato di agitazione del personale di Sanitaservice ASL Taranto, denunciando una gestione confusa e la mancanza di dialogo da parte dell’Azienda sanitaria locale.

In una nota, il sindacato evidenzia che “le reiterate richieste di incontro e di informazioni sono rimaste senza risposta” su questioni cruciali come la procedura di selezione dei 38 autisti-soccorritori del 118, il ricorso all’associazionismo privato nel servizio di emergenza, e le gravi problematiche sulla sicurezza del lavoro.

La CISL FP accusa la ASL di ignorare sistematicamente il confronto sindacale e di convocare soltanto organizzazioni minoritarie, “escludendo di fatto chi rappresenta la maggioranza dei lavoratori”. “È una condotta che riteniamo gravemente antisindacale perché discrimina tra sigle e impedisce di discutere temi fondamentali per la qualità del servizio e la tutela degli operatori”, scrive il sindacato.

Secondo la CISL FP, l’attuale gestione del servizio di emergenza-urgenza “svilisce il ruolo del confronto trasparente e mortifica lavoratrici e lavoratori che ogni giorno garantiscono, con sacrificio e professionalità, il funzionamento del 118 e dei servizi collegati”.

Il sindacato ha chiesto la convocazione urgente di un incontro entro cinque giorni, avvertendo che, in caso di mancata risposta o esito negativo delle procedure di raffreddamento previste dalla legge 146/1990, modificata dalla legge 83/2000, sarà chiesto l’intervento del Prefetto di Taranto.

“Non si può più rinviare - conclude la CISL FP -. Serve chiarezza, responsabilità e rispetto dei lavoratori, perché il servizio pubblico si regge sul loro impegno quotidiano”.