Taranto, Pagni: “Non ci adagiamo, lavoriamo sui nostri limiti”
Dopo Gallipoli, il ds fa il punto sul mercato: “Cerchiamo di chiudere altre 2/3 trattative”

(Di Lorenzo Ruggieri) Il Taranto chiude il girone d’andata con una vittoria cont il Gallipoli, un successo che consente alla squadra allenata da Panarelli di restare agganciata alle posizioni di vertice e di non perdere di vista l’obiettivo stagionale. Una partita combattuta, al termine della quale il direttore sportivo Danilo Pagni ha analizzato la prestazione dei rossoblù. “Il Gallipoli ha venduto cara la pelle, erano un po’ stanchi, ma noi abbiamo meritato. Non ci adagiamo, è un motivo per lavorare sui nostri limiti e consacrare l’autostima“, ha dichiarato il dirigente ionico che sottolineato l’importanza di mantenere alta la concentrazione nonostante il risultato positivo.
Parallelamente al campo, il Taranto è tornato protagonista anche sul mercato. Nelle ultime settimane, Pagni ha definito diverse operazioni, tra cui gli arrivi di Zampa, Trombino e Incerti, oltre ad alcune uscite ritenute necessarie per l’equilibrio della rosa. Il lavoro, però, non è ancora concluso. “Sul mercato abbiamo dimostrato di poter fare qualche uscita e ce ne saranno delle altre. Abbiamo preso calciatori importanti E stiamo cercando di chiuderne almeno altri due o tre, tra cui un portiere 2006. Vuthaj aveva un accordo con me e il presidente, ma ha avuto un serio problema familiare”, ha spiegato Pagni nel post partita.
Il direttore sportivo ha poi rimarcato l’importanza della compattezza all’interno della società e del gruppo squadra, anche nelle scelte di mercato. “Lavoriamo in sintonia con Francesco Bitetto, ragioniamo con il ‘noi’ e non con l’‘io’. Dobbiamo riprenderci insieme quanto ci è stato tolto. Ora pensiamo alla prossima trasferta: elogio e ringrazio la società e i ragazzi. Sono famelico di vittorie”, ha aggiunto.
Concludendo, Pagni ha risposto a una domanda su Ignazio Battista, chiarendo la posizione del club. “L’ho avuto a Taranto e Terni, ma è un giocatore della Virtus Francavilla, una società amica. Non nascondo che mi piace, ma non sarebbe corretto parlarne perché abbiamo ottimi rapporti con la società”, ha concluso.