Fabio Paolillo
Fabio Paolillo

“L’acciaieria non è la madre di tutte le battaglie”. È da questa affermazione che parte l’intervento di Fabio Paolillo, segretario generale di Confartigianato Taranto, che auspica un’immediata ripartenza del confronto tra amministrazione comunale e organizzazioni di categoria, ora che la nuova Giunta guidata dal sindaco Piero Bitetti è stata completata.

Dopo oltre quindici anni di attenzione quasi esclusiva sul futuro dell’ex Ilva, Paolillo invita a non trascurare le altre priorità che condizionano la sopravvivenza e la crescita delle migliaia di imprese del territorio. “Taranto non morirà se l’acciaieria verrà ridimensionata – afferma -. C’è tutto un mondo fatto di artigianato, commercio, turismo, agricoltura e servizi che merita attenzione, risorse e visione strategica”.

Secondo Confartigianato, è il momento di superare la monocultura dell’industria pesante per valorizzare tutti gli altri settori trascurati promuovendo un modello di sviluppo più sostenibile e integrato, anche attraverso le risorse già disponibili a livello nazionale e regionale.

Paolillo sottolinea come si avvicini un autunno complesso e carico di incognite, motivo per cui è necessario agire subito con una visione chiara che metta al centro semplificazione, sostenibilità e rilancio dell’economia di vicinato. Tra le priorità individuate:

  • avviare con urgenza il confronto sullo sviluppo urbanistico, rendendo il PUG flessibile e orientato alla rigenerazione urbana, soprattutto alla luce della centralità futura dell’area del nuovo ospedale;
  • rilanciare la Città Vecchia e il Borgo, sfruttando strumenti già disponibili;
  • intervenire sul decoro urbano e sulla sicurezza delle strade cittadine;
  • riformare la mobilità urbana e la politica dei parcheggi, per agevolare l’accesso al centro;
  • semplificare la burocrazia e rivedere la fiscalità locale, a partire dalla TARI, giudicata troppo alta e sproporzionata rispetto al servizio offerto;
  • incentivare realmente le imprese già attive e sostenere l’avvio di nuove attività, superando le rigidità del Piano strategico del commercio;
  • contrastare l’abusivismo nel commercio e nell’artigianato, con un ruolo più incisivo della polizia municipale;
  • sviluppare concretamente il turismo in tutte le sue forme, mettendo a sistema le risorse naturali e culturali del territorio in sinergia con i comuni della provincia.

“Di fronte alla crisi ex Ilva, questi temi possono sembrare secondari, ma sono fondamentali per la rinascita economica della città – ribadisce Paolillo -. Taranto non può più permettersi il lusso dell’immobilismo: serve un cronoprogramma concreto e condiviso”.

Confartigianato si dice pronta a sedersi a tavoli istituzionali già da subito, anche durante il periodo estivo, auspicando il coinvolgimento delle maggiori organizzazioni di categoria in tavoli di confronto snelli e realmente rappresentativi.

“Serve concertazione vera, non egoismi. Occorre passare dal ‘io’ al ‘noi’. E noi ci siamo: con disponibilità, proposte e spirito di servizio per Taranto e il suo futuro”, conclude Paolillo.