Il Governo ha approvato il potenziamento del Tecnopolo Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile di Taranto, segnando un passaggio decisivo nella costruzione di un polo tecnologico avanzato dedicato all’innovazione industriale e ambientale.

La decisione, formalizzata con un ordine del giorno approvato lo scorso 31 luglio dal Parlamento, prevede anche il rafforzamento delle risorse economiche destinate alla Fondazione Istituto di Ricerche Tecnopolo Mediterraneo.

L’obiettivo è quello di promuovere l’integrazione tra le attività del Tecnopolo e quelle del vicino centro di Ricerca e Sviluppo di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria, generando sinergie utili a rafforzare la competitività del sistema produttivo locale e a creare nuove filiere industriali sostenibili.

Il progetto si inserisce pienamente nella strategia di rilancio del capoluogo ionico come hub nazionale per la transizione ecologica e l’innovazione tecnologica, in coerenza con il piano di riconversione dell’ex Ilva in un impianto siderurgico tra i più avanzati d’Europa sotto il profilo ambientale.

“Accogliamo con entusiasmo e senso di responsabilità la decisione del Governo. Il potenziamento del Tecnopolo Mediterraneo, attraverso la possibile integrazione con le attività di R&S di Acciaierie d’Italia, è una straordinaria occasione per costruire un nuovo modello di sviluppo fondato su innovazione, sostenibilità e valorizzazione delle competenze locali”, ha dichiarato il presidente della Fondazione, Antonio Messeni Petruzzelli.

Il Tecnopolo, ha spiegato il docente, non si limiterà all’ambito siderurgico, ma opererà in settori cruciali per lo sviluppo del territorio e dell’intero Paese: energia, ambiente, economia circolare, aerospazio, blue economy ed eolico. Ambiti considerati strategici per costruire un ecosistema dell’innovazione capace di connettere il territorio jonico alle reti nazionali ed europee.

“Taranto può diventare un punto di riferimento per la transizione industriale ed ecologica. Il nostro impegno sarà massimo per fare del Tecnopolo Mediterraneo un vero motore di cambiamento per la città e per l’Italia”, ha concluso Messeni Petruzzelli.