Alessandro De Stefano
Alessandro De Stefano

La scorsa settimana, ad Atene si è svolto il Congresso della European Society for Swallowing Disorders (Società Europea per i disturbi della deglutizione), l’associazione internazionale che promuove in tutta Europa la cura, l’istruzione e la ricerca sulla fisiologia della deglutizione e sui disturbi correlati alla disfagia. Il congresso nella capitale greca ha registrato l’intervento di importanti relatori da tutta Europa, nonché dall’Asia e dal continente americano.

La ASL Taranto è stata rappresentata da un lavoro scientifico sulla disfagia orofaringea nella distrofia oculo faringea, patologia che, seppur rara, affligge anche il nostro territorio; la ricerca è stata prodotta dal Dott. Alessandro De Stefano, (responsabile del Servizio di Otofoniatria e Logopedia Asl Taranto, dal Dott. Antonino Greco, logopedista, e dal Dott. Oliviero Capparella, direttore della SC Riabilitazione età adulta -Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione.

Disfagia, il termine medico per “difficoltà a deglutire”, comprende una varietà di disturbi della deglutizione che possono incidere significativamente sulla qualità della vita e, in alcuni casi, comportare gravi problematiche per la, come disidratazione, malnutrizione, polmonite e, nei casi più gravi, persino alla morte. Le persone con disfagia, infatti, possono avere problemi a consumare determinati cibi o liquidi, altri non riescono a deglutire affatto. Le persone possono avere problemi a deglutire, bere, masticare, mangiare, gocciolare saliva, chiudere le labbra o spesso sperimentare che cibo o bevande scendano nel modo sbagliato.

Nel nostro territorio il Servizio di Otofoniatria e Logopedia dell’Asl Taranto offre una diagnosi precoce del disturbo, il suo costante monitoraggio grazie a tecnologie innovative, fornendo anche la riabilitazione attraverso l’utilizzo delle tecniche riabilitative logopediche.

Nel tempo, il Servizio di Otofoniatria e Logopedia dell’Asl Taranto è divenuto riferimento non solo per i pazienti jonici, ma anche per quelli residenti nelle altre provincie pugliesi.