Usb: ‘Positivo Cis per riconversione economica, Governo latita su A.Mittal’

CRONACA
Iv.
10.11.2020 17:48

Franco Rizzo, Coordinatore provinciale Usb Taranto
Utile confronto in videoconferenza, nel pomeriggio di ieri, lunedì 9 novembre, con il Prefetto di Taranto Demetrio Martino ed il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Sen. Mario Turco. Rileviamo l’importanza del coinvolgimento delle organizzazioni sindacali in un contesto nel quale si affrontano diverse questioni tutte orientate alla riconversione economica dell’area tarantina. Durante l’intervento il Sottosegretario ha illustrato una serie di interessanti iniziative già realizzate e di proposte in corso di attivazione, tra cui quella di portare al tavolo del Cis le aziende già titolari di contratto e le 15 stazioni appaltanti per l’applicazione della clausola sociale. A tal proposito, si sta valutando la possibilità di dare un punteggio più alto, nelle gare d’appalto, alle aziende che utilizzano più lavoratori del territorio. Vanno chiaramente definite le unità lavorative che possono essere impiegate in queste operazioni di bonifica. Riconosciamo il lavoro che il Sottosegretario sta portando avanti, anche per quel che riguarda le bonifiche esterne al perimetro dello stabilimento Ilva, per includerle in grande piano di aree verdi. Altra proposta interessante è stata quella di spingere sulle cosiddette filiere produttive in modo tale da svincolare il territorio dalla dipendenza dalla fabbrica. Non possiamo dire altrettanto del Governo sulla grande vertenza Arcelor Mittal, per la quale l’esecutivo continua a mostrarsi “latitante”. Di poche ore fa intanto la notizia di ulteriori licenziamenti ingiustificati, per noi strumentali, nello stabilimento genovese. Ai lavoratori coinvolti la nostra piena solidarietà. Esperienza che conoscono bene anche i lavoratori della fabbrica tarantina. Di fronte a questo come ad altre questioni, sarebbe doverosa una presa di posizione del Governo. Chiediamo che venga presentata una interrogazione parlamentare al ministro del Lavoro Nunzia Catalfo sulla facilità con cui la multinazionale licenzia i suoi dipendenti. Vale la pena sottolineare che questo atteggiamento da un lato ed il costante ricorso alla cassa integrazione dall’altro, rischiano di portare i lavoratori allo stremo e ad un disagio sociale incontenibile, che potrebbe dunque sfociare in episodi difficili da controllare. E’ tempo, già da un po’ per la verità, di intervenire in maniera decisa. (Franco Rizzo, Coordinatore provinciale Usb Taranto)

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