Atletica: Rosalba Console si ferma, rinviato il rientro sulla maratona

Bloccata da un'infiammazione al nervo sciatico. Avrebbe dovuto correre a Roma il 2 aprile

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Antonio Bargelloni
28.03.2017 22:45

Ancora un rinvio per il rientro in maratona di Rosalba Console. Un nuovo problema fisico impedirà infatti all'atleta di Crispiano classe 1979 di essere ai nastri di partenza della Maratona di Roma.

A bloccare Rosalba stavolta è un'infiammazione al nervo sciatico di cui è rimasta vittima da alcuni giorni, praticamente dalla sua partecipazione alla Roma-Ostia, l'ultima gara sulla distanza della mezza maratona (21,097 km) di preparazione al suo rientro, dopo oltre due anni e mezzo.

Stamattina l'atleta delle Fiamme Gialle lo ha comunicato agli organizzatori di una delle più suggestive maratone del mondo, cui è particolarmente legata anche perché nel 2004 ottenne un brillante terzo posto.

“Sono molto arrabbiata per questo nuovo rinvio – ha detto a Blunote l'atleta che da anni risiede a Jesi – perché mi sentivo pronta e non vedevo l'ora di correre la “mia” distanza. L'ultimo riscontro chilometrico alla Roma-Ostia, 1h12'19'', mi aveva confortata, ero sulla strada giusta per fare un buon rientro, valutabile intorno alle 2 ore e 28, 2 ore e 29 minuti. La maratona capitolina è molto tecnica, per il dislivello ma anche per il passaggio nel centro storico sui sampietrini, ma l'avrei affrontata volentieri”.

Rosalba ha provato in tutti i modi a riprendersi dall'infortunio: “In quattordici giorni sono stata dall'osteopata, dal chiropratico, ho fatto massaggi, infiltrazioni, ma non è servito a molto, appena corro si ripresentano i dolori alla schiena. A cosa sono dovuti? Forse la ripresa dopo la gravidanza ha portato il riacutizzarsi di questo problema”.

Proviamo a sdrammatizzare parlando di... vecchiaia: “Sono ancora integra, ci sono ventenni che di questi infortuni ne sono vittima ogni mese! Io non ne ho sofferto molto negli anni, in fin dei conti. E poi non sono a fine carriera: l'ho detto, voglio correre fino a 40 anni!”

Ora la signora Caimmi cercherà un'altra maratona per sfruttare il buon lavoro invernale e confermare la sua candidatura autorevole ad un posto per i Mondiali di Londra: “Ora non ci sto pensando, spero soltanto di guarire quanto prima, la migliore cura è restare ferma. Appena sarò pronta, guarderò il calendario. Vorrei correre a fine aprile, ma se sarà necessario aspetterò anche maggio, provando a recuperare in tempo per agosto il mese dei Mondiali. In Italia? Non so, forse all'estero. Si può fare tutto, se la fortuna mi assiste...”.

Già, in quanto a sorte la “mamma volante” del fondo azzurro inizia ad avere un bel credito...

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