Rafforzare la resilienza dei sistemi idrici di fronte al cambiamento climatico. È questo l’obiettivo di Aqua, progetto internazionale cofinanziato dall’Unione Europea con oltre 1,4 milioni di euro nell’ambito del programma Interreg Ipa Adrion 2021-2027, che coinvolge Acquedotto Pugliese insieme a partner di Italia, Slovenia, Grecia, Albania, Serbia e Montenegro.

Il progetto triennale punta a sviluppare strumenti digitali avanzati, come i digital twin: veri e propri gemelli digitali dei sistemi idrici, capaci di incrociare dati reali e modelli previsionali per simulare scenari e supportare scelte strategiche tempestive e sostenibili.

Le prime attività hanno riguardato l’analisi delle criticità locali, il coinvolgimento delle comunità e la raccolta dei fabbisogni emersi nei siti pilota nazionali. Da questo lavoro è nato un action plan transnazionale, prima roadmap comune tra i partner. Le fasi successive consentiranno di sviluppare strumenti su misura per ciascun territorio.

In Italia, Aqua si concentra sul sistema AgriSinni, infrastruttura strategica che alimenta Puglia e Basilicata. Cuore del sistema è la diga di Monte Cotugno, la più grande d’Europa in terra battuta, con una capacità di 530 milioni di metri cubi d’acqua. Ad essa si affiancano l’invaso del Pertusillo e le traverse di Sarmento, Sauro e Agri, oltre al bacino di Cogliandrino.

Un complesso idrico oggi minacciato dagli effetti della crisi climatica, con piogge sempre più irregolari, lunghi periodi di siccità e precipitazioni intense. Aqua si propone di fornire soluzioni innovative per garantire la sicurezza idrica del territorio e tutelare una risorsa fondamentale per cittadini e imprese.