Ex Ilva, Galante (M5S): “Siamo in ritardo, ora scelte coraggiose”
Il capogruppo alla Regione: “Politica unita sulla vera riconversione per Taranto o sarà troppo tardi”

Marco Galante, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, ha diffuso una nota al termine di una nuova audizione in Commissione Ambiente dedicata al caso Ex Ilva, sottolineando l’urgenza di una svolta concreta per la città di Taranto.
“Ogni settimana in Commissione si svolgono momenti di approfondimento sulla situazione dello stabilimento siderurgico - spiega Galante -. Dall’ascolto dei sindacati e del presidente del SEPAC, Caroli, è emersa chiaramente la necessità di avviare una vera transizione che tenga insieme ambiente, salute e lavoro” ha dichiarato.
Galante ha evidenziato come l’attuale Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) non preveda interventi di decarbonizzazione, ma contenga invece 487 prescrizioni tecniche da attuare, per un investimento che andrebbe ben oltre i 200 milioni di euro stanziati dal Governo.
“Dal sequestro dell’area a caldo per disastro ambientale sono passati 13 anni. Continuare a rinviare decisioni significa rischiare che sia troppo tardi per offrire una prospettiva diversa a Taranto”, ha aggiunto.
Il consigliere ha inoltre ricordato che nei prossimi giorni si terranno tre giornate di assemblee con i lavoratori, con l’obiettivo di costruire una piattaforma comune in vista della riunione al Ministero fissata per il prossimo 31 luglio, incentrata sull’accordo di programma.
Secondo Galante, occorre garantire una partecipazione pubblica nella futura proprietà dell’impianto, per assicurare il rispetto degli impegni che verranno eventualmente assunti.
“La città ha già pagato un prezzo altissimo in termini di salute e vite umane – ha concluso –. Oggi abbiamo tutti gli strumenti per affrontare una riconversione economica reale. La politica deve fare la propria parte e unirsi per sostenere Taranto”.