La Polizia di Taranto ha recuperato e posto sotto sequestro oltre 97mila euro in contanti di dubbia provenienza, denunciando una donna ritenuta presunta responsabile del reato di ricettazione. L’operazione rientra nell’attività di controllo portata avanti dal personale della Squadra Mobile nel Quartiere Tamburi, area già interessata nei giorni scorsi da importanti interventi investigativi.

Nel corso di due distinte operazioni, gli agenti hanno effettuato perquisizioni domiciliari in abitazioni riconducibili a soggetti con precedenti penali, riuscendo a recuperare ingenti somme di denaro contante. In un primo caso, all’interno dell’abitazione di un 47enne tarantino attualmente detenuto, gli investigatori, al termine di una perquisizione accurata e con l’ausilio di un’unità cinofila “cash dog” specializzata nella ricerca di denaro, hanno rinvenuto due borsellini contenenti quasi 30mila euro, nascosti nei cassetti dei mobili della camera da letto.

Considerata la sproporzione tra la somma rinvenuta e la situazione economica del nucleo familiare, priva di entrate tali da giustificarne il possesso, la moglie dell’uomo è stata denunciata in stato di libertà per ricettazione.

In una seconda operazione, i poliziotti hanno perquisito l’abitazione di un 57enne, anch’egli con numerosi precedenti penali, molti dei quali di natura associativa. Nonostante i primi controlli avessero dato esito negativo, gli agenti hanno successivamente rinvenuto, sotto l’armadio della camera da letto, 11 sacchetti sottovuoto contenenti complessivamente 68mila euro in banconote di vario taglio. Anche in questo caso il denaro era occultato in modo tale da sottrarlo a eventuali controlli delle Forze dell’Ordine e non è stata fornita alcuna giustificazione plausibile circa la sua provenienza.

L’intera somma recuperata, pari a 97.500 euro, è stata sottoposta a sequestro per consentire ulteriori accertamenti finalizzati a stabilirne l’eventuale provenienza illecita. L’attività investigativa prosegue nell’ambito delle operazioni di contrasto ai reati predatori e alle attività criminali nel territorio di Taranto.