Dopo l’incontro tenutosi il 9 luglio presso la Prefettura di Taranto sulla grave emergenza idrica che colpisce l’agricoltura jonica, i rappresentanti di cinque Comuni e delle principali organizzazioni agricole hanno inviato una lettera formale a Paola Dessì, prefetta di Taranto, all’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia e al suo omologo lucano Carmine Cicala per chiedere chiarezza su tempi, modalità e quantità della fornitura d’acqua dalla diga del Sinni.

“Ringraziamo per la disponibilità e l’impegno istituzionale - si legge nella missiva -, ma a oggi non ci sono certezze sui tempi necessari per il completamento dei lavori alla galleria di San Giuliano, danneggiata lo scorso anno, e tuttora fuori uso”. Una situazione che mette a rischio la sopravvivenza di interi comparti agricoli della provincia di Taranto, in particolare gli impianti di uva da tavola e gli agrumeti, frutto di anni di investimenti.

La possibilità, emersa nel confronto, di cedere temporaneamente parte della risorsa idrica lucana alla Puglia attraverso la condotta del Sinni è considerata “l’unica soluzione concreta e percorribile”. Ma resta l’incertezza sui dettagli operativi. “Abbiamo bisogno di sapere esattamente quanta acqua sarà resa disponibile, a partire da quale data e se la fornitura sarà garantita fino al pieno ripristino della condotta del San Giuliano”, scrivono i firmatari.

La richiesta è motivata dalla crescente tensione tra gli agricoltori pugliesi, già provati da settimane di sofferenza idrica. Le amministrazioni comunali di Laterza, Castellaneta, Ginosa, Palagiano e Palagianello, insieme a Coldiretti Taranto, CIA Due Mari e Copagri Taranto, chiedono risposte certe in tempi rapidi, per consentire una pianificazione minima degli interventi e salvare quanto possibile della stagione in corso.

La lettera è stata firmata, tra gli altri, dall’assessore Salvatore Colacicco, dal sindaco Gianni Di Pippa, dal sindaco Vito Parisi, dall’assessore Francesco Serra, dal vicesindaco Marco Natale e dall’assessora Mariangela Pavone, oltre che dai presidenti Alfonso Cavallo, Piero De Padova ed Erminio Campa per le rispettive organizzazioni di categoria.

La palla ora passa alla Regione Basilicata, chiamata a definire i dettagli tecnici e quantitativi della fornitura straordinaria d’acqua, e alla segreteria tecnica che si riunirà nei prossimi giorni per fare il punto sul cronoprogramma dei lavori nella galleria del San Giuliano.

“Servono risposte immediate e concrete – è l’appello congiunto – perché la crisi non può più essere gestita in emergenza, ma va affrontata con trasparenza, responsabilità e visione strategica”.