Gennaro Oliva
Gennaro Oliva

Profondo cordoglio e indignazione sono stati espressi dalla UIL Taranto in seguito alla tragica morte di Vito Penna, 55enne operaio deceduto ieri sera in un incidente sul lavoro avvenuto presso un’autodemolizione a Massafra. A renderlo noto è il coordinatore territoriale Gennaro Oliva, che ha definito la scomparsa dell’uomo “una ferita per l’intera comunità”.

“Chi esce di casa per lavorare deve avere la certezza di potervi fare ritorno”, ha affermato Oliva ribadendo l’urgenza di garantire sicurezza sui luoghi di lavoro come diritto imprescindibile.

La morte di Penna si aggiunge a una lunga lista: in Puglia, dall’inizio dell’anno, sono diciannove le vittime registrate per infortuni lavorativi. Numeri che, secondo il sindacato, descrivono una vera e propria emergenza, ancora troppo spesso ignorata o sottovalutata.

“Non si tratta di statistiche. Ogni lavoratore che muore è una storia spezzata, una famiglia distrutta, un fallimento collettivo”, ha aggiunto Oliva denunciando “ritardi, mancanze e una cultura che considera la sicurezza un costo, e non un valore assoluto”.

La UIL rilancia così con determinazione la campagna nazionale “Zero morti sul lavoro”, già presentata il 1° maggio scorso dal segretario nazionale Pierpaolo Bombardieri, che ha proposto l’equiparazione tra le vittime del lavoro e quelle di mafia, anche sul piano del sostegno alle famiglie.

Per il sindacato, la vita umana non può essere sacrificata in nome della produttività. “Zero morti non è uno slogan: è un obiettivo di civiltà”, prosegue Oliva, assicurando che la UIL continuerà a battersi affinché tragedie come quella di Massafra non si ripetano mai più.

“Alla famiglia di Vito Penna, ai suoi colleghi e a tutta la comunità colpita da questa tragedia va il nostro pensiero più profondo. Non li lasceremo soli”, ha concluso la nota.