Si terrà venerdì 26 settembre alle ore 10:30, nell’aula consiliare del Comune di Grottaglie, la conferenza stampa di presentazione della manifestazione regionale in programma sabato 27. L’iniziativa, organizzata dal Coordinamento permanente “Grottaglie per la Palestina”, prevede la partecipazione di associazioni, movimenti, scolaresche e cittadini provenienti da tutta la Puglia, che sfileranno in corteo dalla città delle ceramiche fino allo stabilimento Leonardo, per esprimere il rifiuto delle politiche di riarmo, dell’aumento delle spese militari e dell’invio di armi a Israele.

Secondo quanto riportato dalla relatrice speciale ONU Francesca Albanese, Leonardo SpA risulta tra i principali partner del governo israeliano. Alla luce delle violenze che colpiscono civili inermi, gli organizzatori sottolineano la necessità che cittadini e lavoratori si mobilitino insieme per interrompere collaborazioni economiche, politiche e militari con l’esecutivo guidato da Netanyhau.

Il documento diffuso evidenzia inoltre come le politiche di riarmo europeo e l’aumento delle spese militari nei paesi membri della NATO stiano generando ingenti profitti per l’industria bellica, a scapito dei bisogni sociali. Mentre i sistemi sanitari affrontano gravi criticità, molte famiglie faticano a sostenere i costi dell’affitto e l’età pensionabile si allontana sempre più, i governi continuano a contrarre debiti per finanziare l’acquisto di armamenti.

Gli organizzatori richiamano anche la situazione dello stabilimento Leonardo di Grottaglie, segnato da anni di cassa integrazione che hanno gravato sulle lavoratrici e sui lavoratori. Si chiede pertanto un rilancio delle produzioni civili, in particolare nel settore aeronautico, capace di garantire occupazione e sviluppo senza legami con il mercato bellico.

La mobilitazione mira a rivendicare investimenti nel settore civile e risorse per i diritti fondamentali: casa, sanità, istruzione e lavoro.