Stefano Addeo
Stefano Addeo

Non ha retto al peso delle polemiche e al senso di colpa per quanto pubblicato sui social. Stefano Addeo, docente di tedesco di Marigliano, autore nei giorni scorsi di un post su Facebook in cui augurava la morte alla figlia della premier Giorgia Meloni come accaduto alla quattordicenne Martina Carbonaro di Afragola, vittima del suo ex fidanzato diciannovenne, ha tentato il suicidio.

Nel pomeriggio l’uomo, 65 anni, ha ingerito un mix di psicofarmaci con l’intenzione di togliersi la vita. A salvarlo sono stati i carabinieri e il personale del 118, avvertiti dalla dirigente scolastica dell’istituto in cui Addeo insegna. È stato lui stesso a chiamare la preside, rivelando la volontà di farla finita. Immediato l’allarme e l’arrivo dei soccorsi presso l’abitazione del docente, che è stato trasferito d’urgenza all’ospedale di Nola, dove è stato ricoverato in codice rosso. Le sue condizioni, pur serie, non sono considerate gravi e non è in pericolo di vita.

Dal letto dell’ospedale, il professore ha spiegato telefonicamente all’ANSA i motivi del gesto: “Non ho retto tutto l’accanimento mediatico che c’è stato nei miei confronti. Un’ora fa ho provato il suicidio con un mix di psicofarmaci. Ho commesso un errore, ma non dovevo essere crocifisso in questo modo, mi hanno linciato. Ho chiesto scusa, non ce l’ho fatta”.