Qualità della vita 2025: Taranto perde cinque posizioni
L’indagine del Sole 24 Ore registra un arretramento significativo per diversi territori pugliesi
La nuova edizione della classifica sulla qualità della vita realizzata dal Sole 24 Ore registra un arretramento significativo per diversi territori pugliesi. I dati diffusi oggi mostrano infatti che Bari perde due posizioni, scendendo dal 65° al 67° posto, mentre Lecce retrocede di nove posizioni e si colloca all’81°. Taranto registra un calo di cinque posti e scende al 99° su 107 province italiane.
La città dei due mari presenta un peggioramento nel comparto Ricchezza e Consumi, passando dall’80° al 95° posto. Un dato che incide sul risultato complessivo e contribuisce alla discesa del capoluogo ionico nella parte bassa della graduatoria nazionale.
Nello stesso quadro, Brindisi e Foggia avanzano di una posizione, raggiungendo rispettivamente l’88° e il 98° posto. Stabile la Bat, che conferma l’86° posto ottenuto nel 2024. L’indagine, giunta alla sua trentaseiesima edizione, valuta i livelli di benessere territoriale attraverso sei macro-indicatori: Giustizia e Sicurezza, Ricchezza e Consumi, Demografia e Società, Ambiente e Servizi, Cultura e Tempo Libero, Affari e Lavoro.
Lecce mostra una forte flessione nella categoria Ambiente e Servizi, con un arretramento di 19 posizioni rispetto al risultato dell’anno precedente (dal 20° al 39° posto). Bari, al contrario, registra un miglioramento in Affari e Lavoro, con un balzo di 26 posti che la porta dal 68° al 42° posto.
Trento è la provincia in cui si vive meglio, seguita da Bolzano e Udine. Nella top ten trionfa il Nord con Bologna quarta e Milano ottava, ma anche con province di piccola taglia come Bergamo (quinta, vincitrice nel 2024), Treviso (sesta, con il record di posizioni risalite: +18), Verona (settima), Padova (nona, che ritorna tra le prime 10 dopo 30 anni di assenza) e Parma (decima).