Taranto, la Scuola di Architettura per Bambini saluta con una parata
Taranto, la Scuola di Architettura per Bambini saluta con una parata

Dopo due anni di attività nel Centro San Gaetano di Città Vecchia, la Sou Taranto – Scuola di Architettura per Bambini saluta la città con una parata simbolica in programma sabato 12 aprile dalle 10.00 alle 12.00, tra i vicoli del centro storico. Il corteo, aperto a tutta la comunità, sarà animato dalle bandiere della pace disegnate e serigrafate dai piccoli studenti.

La scuola, progetto dell’associazione culturale SOUper, è nata nel 2016 a Favara, all’interno di FARM Cultural Park, con il patrocinio del Politecnico di Milano. A Taranto, è stata realizzata nell’ambito de “L’Isola che Accoglie”, promosso da Symbolum ETS con il sostegno della Fondazione Con il Sud.

“Abbiamo iniziato il 26 ottobre lavorando in due cicli”, ha spiegato Saverio Massaro. Il primo, concluso a gennaio, ha affrontato temi legati alla convivenza e all’inclusione, come “Abbattiamo i muri”, “La città femminista” e “Convivio”, con ospiti come Chiara Rizzi, Gemma Lanzo e Maria Luna Nobile.

Il secondo ciclo, “La forma delle parole”, ha guidato i bambini nell’esplorazione dei linguaggi della pace. Con il supporto delle artigiane tarantine di Ammostro, i piccoli hanno appreso le tecniche di serigrafia naturale su tessuto, creando le bandiere che coloreranno la sfilata. Tra gli ospiti anche l’artista Stencil Noire, che ha presentato i “muri parlanti” della città vecchia, e la professoressa Cristina Marras del CNR di Roma, ideatrice del gioco “Sud chiama Nord”.

“Pensiamo che questa parata, festosa ma anche simbolica, sia un momento da vivere collettivamente prima di salutarci”, ha dichiarato Massaro, rivolgendosi a bambini, docenti, genitori, amici e tutta la città.

Un arrivederci che chiude un biennio intenso, durante il quale la Sou Taranto ha accolto decine di bambini, offrendo loro uno spazio creativo e partecipato per costruire, con l’architettura, una vera “cultura della pace”.