Piero Bitetti (foto Francesco Manfuso)
Piero Bitetti (foto Francesco Manfuso)

Piero Bitetti, sindaco di Taranto, ha rassegnato le dimissioni in seguito a una serie di contestazioni avvenute all’esterno di Palazzo di Città. Le proteste sono esplose dopo un confronto pubblico con rappresentanti di comitati civici e movimenti, incentrato sulla vicenda dell’ex Ilva.

L’incontro, convocato in vista del Consiglio comunale monotematico fissato per il 30 luglio, aveva lo scopo di discutere l’accordo sulla decarbonizzazione promosso dal Governo, che sarà al centro anche del successivo vertice previsto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy il 31 luglio.

Nella lettera depositata all’Ufficio Protocollo, il primo cittadino ha denunciato una condizione di “inagibilità politica” che sarebbe stata determinata anche da atteggiamenti considerati minacciosi da parte di alcuni attivisti. Le tensioni emerse negli ultimi giorni avrebbero contribuito in modo decisivo alla decisione di lasciare l’incarico.

Piero Bitetti, sindaco di Taranto, ha rassegnato le dimissioni in seguito a una serie di contestazioni avvenute all’esterno di Palazzo di Città. Le proteste sono esplose dopo un confronto pubblico con rappresentanti di comitati civici e movimenti, incentrato sulla vicenda dell’ex Ilva.

L’incontro, convocato in vista del Consiglio comunale monotematico fissato per il 30 luglio, aveva lo scopo di discutere l’accordo sulla decarbonizzazione promosso dal Governo, che sarà al centro anche del successivo vertice previsto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy il 31 luglio.

Nella lettera depositata all’Ufficio Protocollo, il primo cittadino ha denunciato una condizione di “inagibilità politica” che sarebbe stata determinata anche da atteggiamenti considerati minacciosi da parte di alcuni attivisti. Le tensioni emerse negli ultimi giorni avrebbero contribuito in modo decisivo alla decisione di lasciare l’incarico.

Dura contestazione degli ambientalisti: cori contro Emiliano e Bitetti

È sfociato in una dura contestazione l’incontro svoltosi nel pomeriggio di lunedì 28 luglio a Palazzo di Città tra rappresentanti dell’amministrazione comunale e associazioni ambientaliste. Dopo circa due ore di confronto, il sindaco Piero Bitetti ha comunicato l’intenzione di lasciare la sede istituzionale per motivi personali.

Nel tentativo di uscire dal Municipio, il primo cittadino si è però trovato davanti un gruppo di manifestanti che, già presenti all’esterno dell’edificio, hanno intonato cori di protesta indirizzati non solo contro di lui, ma anche contro il presidente della Regione Michele Emiliano e contro l’accordo di programma legato al futuro dell’ex Ilva.

Data la crescente tensione e per ragioni di sicurezza, il sindaco è stato costretto a rientrare all’interno del Palazzo, senza riuscire a lasciare l’edificio come previsto. L’episodio si inserisce in un clima di crescente agitazione sul fronte ambientale e industriale, in vista degli imminenti appuntamenti istituzionali sul piano di decarbonizzazione proposto dal governo.