Ecosistema Urbano 2025, Taranto precipita all’82° posto in Italia
“Una sorta di discesa agli inferi”. Con queste parole Lunetta Franco, presidente di Legambiente Taranto, ha commentato i dati del Rapporto Ecosistema Urbano 2025, elaborato da Legambiente insieme a Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore.
La città ionica scende all’82° posto su 106 capoluoghi italiani, perdendo tre posizioni rispetto al 2024 e ben ventitré negli ultimi tre anni. L’indice complessivo di sostenibilità si ferma al 46,11%, quasi 34 punti in meno rispetto a Trento, prima in classifica con il 79,78%.
Tra i dati più preoccupanti, quello relativo alla raccolta differenziata: Taranto è penultima in Italia, con un valore fermo al 23,1%, a fronte di una media nazionale del 65,13%.
“Al sindaco chiederemo un confronto – ha annunciato Lunetta Franco – a partire dal dato vergognoso della raccolta differenziata. Servono interventi urgenti su mobilità, verde urbano e consumo di suolo, oltre a un deciso impulso alle energie rinnovabili”.
Legambiente sottolinea come la città necessiti di un piano strategico capace di invertire la rotta su inquinamento, gestione dei rifiuti e sostenibilità urbana, per non aggravare ulteriormente un ritardo ambientale che oggi appare evidente in ogni settore.
Un campanello d’allarme, dunque, che chiama in causa istituzioni e cittadini: Taranto deve cambiare passo se vuole tornare a respirare un futuro più verde.