Caos al mercato di Massafra: Fiva chiede legalità e riforme urgenti
Nuzzo: “Operatori regolari penalizzati, serve ordine per contrastare gli abusivi”

La Fiva Confcommercio lancia un allarme sulla gestione del mercato settimanale Sant’Oronzo di Massafra, denunciando una situazione ormai fuori controllo. A preoccupare sono le condizioni di degrado e l’assenza di interventi concreti da parte dell’amministrazione comunale.
“Il mercato potrebbe offrire un servizio di qualità elevata - dichiara Giuseppe Nuzzo, presidente provinciale di Fiva Confcommercio -, ma risulta penalizzato da una gestione inadeguata e da un diffuso abusivismo che vede operatori non autorizzati occupare spazi regolarmente assegnati”.
“La situazione è nota sin dal 2023, ma nessuna delle amministrazioni succedutesi, né la precedente, né quella commissariale, né l’attuale, ha mostrato una reale volontà di riportare ordine - aggiunge Nuzzo -. L’origine delle criticità risale a una planimetria ritenuta inadeguata dagli stessi ambulanti, con stalli posizionati su aiuole e marciapiedi, costringendo allo spostamento forzato di 28 postazioni nella zona Tubi. Una scelta, questa, che ha frammentato l’area mercatale, compromettendone la funzionalità”.
Nell’ottobre 2024, Fiva aveva già chiesto un ripensamento dell’intera organizzazione, sollevando dubbi anche sulla regolarità delle assegnazioni. Una richiesta rimasta senza risposta fino a marzo 2025, quando il Comune ha disposto lo spostamento di quattro operatori per ragioni di viabilità, senza però garantire loro una nuova postazione, come previsto dalla normativa.
“Il paradosso è che chi occupa abusivamente gli stalli lavora indisturbato dal 2024, mentre gli operatori regolari, pur senza un posto assegnato, continuano a pagare il canone. È inaccettabile. Nessuno controlla, la polizia locale è assente, il Comune tace”, sottolinea Nuzzo.
A preoccupare è anche la perdita progressiva di attrattività: il 15% degli operatori autorizzati ha già abbandonato il mercato, preferendo piazze più organizzate e tutelate. Fiva chiede interventi immediati: “Occorre ripristinare la legalità con controlli sistematici e sospendere il canone per chi non può più usufruire del proprio posteggio. Ma serve anche una nuova area mercatale, più idonea a ospitare oltre 170 operatori”.
L’associazione annuncia che continuerà a monitorare la situazione, pronta a sollecitare un confronto costruttivo con l’amministrazione affinché il mercato di Massafra possa tornare a essere un riferimento per il commercio ambulante del territorio.