Turismo pugliese in crescita, ma Taranto chiede infrastrutture
Dati incoraggianti per i flussi turistici della Puglia presentati al TTG di Rimini, ma con l’esigenza di affrontare nodi strutturali ancora aperti, specie in alcune province. È quanto emerso nell’incontro promosso da Federalberghi Confcommercio Taranto con l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane, dedicato all’analisi della stagione 2025 e alla nuova legge sulle D.M.O.
Per Taranto, l’aumento delle presenze pari al 15,5% rispetto all’anno precedente conferma l’effetto delle azioni di promozione e valorizzazione. Resta però evidente il divario tra arrivi e pernottamenti, segnale di una permanenza media ancora ridotta. Le criticità riguardano infrastrutture, collegamenti, politiche territoriali e marketing, ambiti nei quali si chiede un rafforzamento per sostenere lo sforzo degli operatori locali.
Alla discussione, coordinata da Marcello De Paola, sono intervenuti il sindaco Piero Bitetti, Leonardo Giangrande, Vito D’Ingeo, Cosimo Miola, Francesco Caizzi, Giuseppe Chiarelli e, per Pugliapromozione, Ottavia Grassi e Flavia Leone. Piero Bitetti ha indicato il turismo come asse di sviluppo alternativo per il capoluogo ionico e ha invitato a costruire una rete a livello provinciale e istituzionale. Ha inoltre riferito della manifestazione di interesse per attivare collegamenti aerei da e per Taranto. Leonardo Giangrande ha richiamato il deficit infrastrutturale come freno alla competitività, nonostante iniziative private e associative che stanno riqualificando spazi urbani e itinerari tematici.
Nel suo intervento, Francesco Caizzi ha ricordato che il turismo incide sul PIL pugliese oltre il 12% e che il potenziale non è ancora pienamente espresso. Ha sottolineato l’esigenza per Taranto di un grande attrattore, evidenziando occasioni mancate. Giuseppe Chiarelli ha invitato a una lettura strategica dei dati, utile alla programmazione pubblica più che a classifiche territoriali.
Gianfranco Lopane ha rimarcato come i numeri servano a orientare le scelte per un turismo sostenibile, capace di non gravare su ambiente, servizi e habitat urbani ed extraurbani. Le D.M.O., ha spiegato, rappresentano lo strumento organizzativo su cui punta la Regione Puglia per la gestione della destinazione locale: mettono in rete pubblico e privato, coordinano informazione e accoglienza, rafforzano l’offerta e costruiscono prodotti turistici, con l’obiettivo di destagionalizzare.
Dal confronto è giunto anche un appello al territorio provinciale perché aumenti partecipazione e progettualità sui bandi regionali. Oggi, è stato ricordato, circa il 70% delle risorse si concentra tra Bari e Lecce: una tendenza che si intende riequilibrare favorendo maggiore dinamismo da parte di Taranto e dei comuni dell’area.
«Il ruolo delle D.M.O. è fondamentale per destagionalizzare e innalzare la qualità dell’offerta», ha ribadito Gianfranco Lopane, indicando in infrastrutture, collegamenti, promozione e formazione degli operatori i pilastri per consolidare la crescita e aumentare la permanenza media dei visitatori.