Ex Ilva, Bitetti chiede opere strategiche per Taranto e il territorio
Il sindaco: “La città merita un risarcimento vero. Firmiamo solo se garantiscono alta velocità, voli e autostrada“

“Non chiediamo assistenza, ma un risarcimento per quanto Taranto ha già dato”. È il messaggio lanciato da Piero Bitetti, sindaco di Taranto, al termine dell’incontro svoltosi al Ministero delle Imprese con i sindacati, nell’ambito del confronto nazionale sul futuro dell’ex Ilva e sulla realizzazione del polo per il preridotto, destinato ad alimentare i nuovi forni elettrici previsti dal piano di decarbonizzazione.
Per Bitetti, le condizioni per una reale intesa passano da compensazioni concrete a favore del territorio. Tra le priorità indicate figurano l’estensione dell’autostrada da Massafra a Taranto, il potenziamento della rete ferroviaria con collegamenti ad alta velocità verso Bari e Napoli, e l’attivazione di voli civili per migliorare l’accessibilità e sostenere l’apertura economica dell’area jonica.
“Taranto ha sopportato per decenni il peso dell’industrializzazione senza mai ricevere le infrastrutture promesse. Ora è il momento di riequilibrare”, ha dichiarato il sindaco.
Bitetti ha poi sottolineato la necessità che il Consiglio comunale di Taranto esprima un atto di indirizzo politico chiaro e vincolante prima della firma di qualsiasi accordo interistituzionale. “Non si può procedere senza coinvolgere formalmente le istituzioni locali. La città deve sapere cosa riceverà in cambio”, ha concluso.
Le richieste avanzate intendono garantire che l’eventuale rilancio industriale del sito ex Ilva non si traduca in nuovi sacrifici unilaterali per la comunità tarantina, ma apra una fase di sviluppo equilibrato, fondato su lavoro, salute e infrastrutture adeguate.