Ginosa, Confartigianato: “Via Martiri d’Ungheria a rischio desertificazione”
“La pista ciclabile penalizza il commercio locale: senza parcheggi il centro si svuota. Sì alla mobilità sostenibile, ma non contro il lavoro”
La delegazione di Ginosa di Confartigianato esprime forte preoccupazione per gli effetti che le recenti modifiche alla viabilità in via Martiri d’Ungheria stanno producendo sul tessuto economico, aggravate, secondo l’associazione, dalla realizzazione della nuova pista ciclabile lungo l’intero asse stradale.
”Sosteniamo senza riserve la protesta e le richieste degli imprenditori ginosini perché chi crea lavoro e tiene viva la comunità merita ascolto e rispetto”, afferma Confartigianato.
L’associazione evidenzia come, dopo l’introduzione del senso unico, l’eliminazione di numerosi stalli di sosta rischi di mettere in difficoltà commercianti, artigiani e clienti, con ricadute negative sull’economia di prossimità.
”Siamo i primi a riconoscere il valore della mobilità sostenibile e delle innovazioni urbane - prosegue la nota -, ma la transizione ecologica non può tradursi in desertificazione commerciale. In un momento di grande difficoltà per le attività locali, servono progetti intelligenti, tempi giusti e tutele concrete“.
Confartigianato chiede dunque un incontro urgente con l’Amministrazione comunale per discutere soluzioni alternative e compensative che permettano di coniugare sostenibilità ambientale e tutela del lavoro.
”La città sostenibile si costruisce con le imprese, non contro di esse - conclude Confartigianato -. Le piste ciclabili devono esserci, ma devono essere pensate con analisi di impatto, accessibilità e soste di prossimità. Solo così si potrà garantire equilibrio tra ambiente, economia e vita sociale”.