UIL FPL Taranto: “118 gestito da Sanitaservice disastro annunciato”
Giovanni Maldarizzi: “Sfruttamento mascherato da volontariato”

“Un disastro annunciato, forse voluto, certamente ignorato”. Con queste parole, Giovanni Maldarizzi, segretario generale della UIL FPL Taranto, ha definito la condizione attuale del servizio di emergenza 118 gestito da Sanitaservice, evidenziandone tutte le criticità che persistono a oltre due anni dall’avvio del processo di internalizzazione.
Secondo la UIL FPL, nonostante i ripetuti solleciti e le proposte tecniche avanzate dal sindacato, la Direzione Strategica della ASL di Taranto ha continuato a ignorare problemi strutturali ormai evidenti. “Se le nostre indicazioni fossero state accolte per tempo, oggi avremmo un servizio più efficiente, stabile e rispettoso dei diritti dei lavoratori e della cittadinanza”, ha sottolineato Maldarizzi.
La denuncia più grave riguarda il ritorno a un modello organizzativo basato sull’affidamento di parte del servizio alle associazioni di volontariato, una scelta che, secondo il sindacato, rappresenta un ritorno a pratiche di sfruttamento già sperimentate e condannate in passato.
Maldarizzi ha poi posto l’attenzione su dieci lavoratori che, fin dall’inizio della fase di start-up dell’internalizzazione, hanno operato in condizioni di precarietà, senza tutele contrattuali, pur garantendo il funzionamento quotidiano del servizio. “Sono stati lasciati soli, senza strumenti e senza riconoscimenti, nonostante abbiano supplito con senso di responsabilità alle gravi carenze dell’organizzazione”, ha affermato.
La UIL FPL critica duramente la mancata conclusione delle procedure concorsuali per l’assunzione dei 38 soccorritori previste. Invece di procedere con le assunzioni, la ASL ha scelto di coinvolgere ancora una volta il volontariato, anche in aree dove la carenza di personale era ben nota e prevista da tempo.
“Vogliamo sapere se questa è una scelta politica o una decisione autonoma della Direzione ASL, ma in ogni caso resta una decisione inaccettabile”, ha dichiarato Maldarizzi, annunciando che la UIL FPL si opporrà con ogni mezzo al ritorno a un modello basato su lavoro nero e sfruttamento travestito da volontariato.
“No alle associazioni. Giù le mani da Sanitaservice. Rispetto per i lavoratori e per il servizio pubblico”. È il messaggio chiaro e diretto del sindacato, che chiede rispetto per i diritti dei lavoratori e per la qualità del servizio pubblico, a garanzia della salute dei cittadini.