Oleoturismo, a Bari confronto tra frantoiani su nuova legge pugliese

Grande partecipazione venerdì 27 giugno al Politecnico di Bari per l’incontro promosso dall’Associazione Italiana Frantoiani Oleari (AIFO), dedicato alla presentazione della Legge Regionale n. 9 del 10 giugno 2025, nuova normativa pugliese che disciplina l’oleoturismo. L’iniziativa rientra nel Progetto Esecutivo 2025 di Italia Olivicola, cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il Regolamento UE 2021/2115.
Nel corso del pomeriggio, Giuseppe L’Abbate, già sottosegretario alle Politiche Agricole, ha illustrato i contenuti del nuovo quadro normativo che consente ai frantoiani pugliesi di avviare attività turistiche e culturali direttamente all’interno delle aziende, puntando su accoglienza, didattica e promozione del territorio.
La legge prevede che per attivare un’attività oleoturistica sia sufficiente presentare una SCIA presso lo sportello SUAP comunale. Le attività ammissibili includono visite guidate a oliveti e frantoi, degustazioni, eventi culturali e percorsi formativi. Tra i requisiti minimi obbligatori vi sono la presenza di personale qualificato, materiali informativi multilingue, spazi idonei all’accoglienza e apertura garantita almeno tre giorni a settimana.
Importante anche l’istituzione di un Elenco regionale degli operatori oleoturistici, volto a valorizzare i percorsi esperienziali legati all’olio extravergine d’oliva attraverso una promozione integrata del territorio.
Per il presidente di AIFO, Elia Pellegrino, si tratta di “una svolta per il settore, che permetterà alle imprese di integrare la produzione con nuove forme di narrazione e accoglienza. AIFO sarà al fianco dei frantoiani per accompagnarli anche attraverso percorsi di formazione mirata”.
L’incontro ha rappresentato un’occasione concreta per illustrare ai partecipanti gli strumenti utili per progettare un’offerta oleoturistica innovativa, sostenibile e coerente con gli obiettivi ambientali e qualitativi promossi dall’Unione Europea.