Presidio della comunità tarantina a Palazzo di Città in occasione del Consiglio comunale per chiedere trasparenza e partecipazione sulle opere autorizzate che riguardano il territorio: il dissalatore sul fiume Tara e la discarica prevista a ridosso dei quartieri Paolo VI e Tamburi.

Attraverso una nota, la Rete Difesa Fiume Tara sottolinea come l’obiettivo fosse conoscere quali iniziative il Comune intenda intraprendere contro i due interventi, ma al termine della seduta il sindaco Piero Bitetti non ha incontrato i cittadini presenti in piazza Castello. Stessa scelta da parte dell’assessora Gravame.

“Cogliamo l’occasione per invitare nuovamente le istituzioni al dialogo e all’ascolto, nell’interesse unico di rendere i cittadini partecipi delle decisioni che li riguardano” si legge nella nota. La Rete ha però appreso che alcuni consiglieri comunali si sono detti disponibili ad affrontare i temi in due sedute monotematiche distinte.

Per il coordinamento civico, sottrarsi al confronto non giova al processo democratico e partecipato che i cittadini intendono portare avanti: “Continueremo a presenziare a ogni Consiglio comunale per difendere il fiume Tara e i quartieri dalle minacce socio-ambientali che incombono”.