Controlli della Polizia Stradale (foto Todaro/AntennaSud)
Controlli della Polizia Stradale (foto Todaro/AntennaSud)

Proseguono in provincia di Taranto i servizi di controllo straordinari disposti dal Questore Michele Davide Sinigaglia, mirati al contrasto della devianza giovanile e dei fenomeni legati alle bande giovanili. Nel comune di Manduria, gli agenti del locale Commissariato di Polizia hanno effettuato una serie di verifiche nei principali luoghi di ritrovo e aggregazione dei ragazzi.

Durante le operazioni, i poliziotti hanno notato un gruppo di giovani muoversi con atteggiamento sospetto nei pressi della villa comunale. Alla vista delle divise, alcuni di loro hanno tentato di allontanarsi rapidamente, ma dopo una breve ricerca la Volante è riuscita a rintracciare due ragazzi nascosti all’interno di uno sportello bancomat.

Nel corso del controllo, uno dei due, già maggiorenne, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico con una lama di 7 centimetri e di una piccola quantità di sostanza stupefacente, probabilmente destinata all’uso personale. Il giovane è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per porto di armi o oggetti atti ad offendere e segnalato al Prefetto per il consumo di droga.

Dall’inizio del mese di ottobre, i servizi di prevenzione disposti dalla Questura hanno portato all’esecuzione di 24 posti di controllo, con l’identificazione di oltre 350 persone e la verifica di 190 veicoli. Sono state inoltre accertate 23 infrazioni al codice della strada, in gran parte legate all’uso del telefono cellulare alla guida o alla mancata cintura di sicurezza.

Sette veicoli sono stati sottoposti a fermo amministrativo perché privi di copertura assicurativa. Un altro giovane, residente in un comune limitrofo e già destinatario di un DACUR (divieto di accesso alle aree urbane), è stato rintracciato nel centro cittadino e denunciato per violazione della misura di polizia.

La Questura di Taranto conferma che i controlli, già intensificati nei mesi estivi nelle zone turistiche, continueranno in tutto il territorio provinciale, con particolare attenzione ai centri di aggregazione giovanile e alle aree a rischio.