Cisl
Cisl

La Fnp Cisl, federazione dei pensionati, interviene contro la decisione del Comune di Crispiano di dirottare i cittadini verso Statte per accedere ai servizi postali durante il periodo di chiusura dell’ufficio di zona, in seguito ai lavori previsti dal progetto Polis, finanziato con fondi del PNRR e in programma fino all’8 agosto.

Il sindacato definisce la scelta “una disintermediazione sociale” che ignora del tutto le difficoltà delle fasce più fragili della popolazione, in primis gli anziani, che rischiano di rimanere senza accesso a servizi essenziali.

“Si tratta di un caso emblematico in cui l’assenza di concertazione sociale e il ricorso alla comunicazione via social anziché al coinvolgimento diretto delle rappresentanze sindacali produce danni concreti alla qualità della vita dei cittadini”, denuncia la Fnp Cisl.

Il sindacato lamenta il fatto che, nonostante si parli di interlocuzioni tra il Comune e Poste Italiane, non risultino essere stati presi in considerazione fattori come l’impossibilità per alcuni cittadini di spostarsi autonomamente, le elevate temperature estive, la carenza di personale negli uffici postali di destinazione, o possibili tensioni legate all’ordine pubblico.

La Fnp Cisl ribadisce che, se fosse stata coinvolta, avrebbe potuto contribuire attivamente all’individuazione di soluzioni logistiche alternative nel territorio di Crispiano, come sedi pubbliche o strutture mobili temporanee, per evitare disagi eccessivi alla popolazione.

Il sindacato segnala inoltre un’ulteriore criticità: secondo alcune informazioni, anche i cittadini di Statte potrebbero presto trovarsi nella medesima condizione, dovendo a loro volta rivolgersi a Crispiano quando i lavori del progetto Polis interesseranno l’ufficio postale del loro Comune, dando luogo a uno scambio paradossale di flussi.

“Ci auguriamo – conclude la Fnp Cisl – che l’Amministrazione comunale voglia riconsiderare la scelta fatta e ci convochi con urgenza per individuare insieme una soluzione concreta, funzionale e rispettosa della dignità dell’intera comunità crispianese”.