Sarà inaugurato alle 12.30 di martedì 2 dicembre lo spazio “Pit Stop”, realizzato al primo piano del Palazzo di Giustizia di Taranto in via Marche. L’iniziativa nasce da una collaborazione tra il Tribunale di Taranto, la Procura della Repubblica e l’Ordine degli Avvocati, su impulso della presidente del Tribunale Rosa Anna Depalo e del procuratore della Repubblica Eugenia Pontassuglia.

Il progetto è stato sviluppato insieme al Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Taranto, alle associazioni forensi del territorio e a vari organismi professionali, tra cui l’Associazione Nazionale Forense Taranto “Avv. L. Tomassini”, la Camera dei Giuslavoristi “Avv. V. Pollicoro”, la Camera Minorile di Taranto, il Centro Studi Grottaglie “Avv. F. Di Palma”, l’Associazione Italiana Giovani Avvocati “Avv. V.G. Pozzessere”, nonché la Camera Penale, la Camera delle Esecuzioni, il Movimento Forense e Nuova Avvocatura. Alla realizzazione hanno contribuito il project manager Carmine Calisi, l’architetta Cosima Lorusso e la società Gam Gonzagarredi Montessori S.R.L., incaricata della fornitura e dell’installazione.

Lo spazio è stato pensato per offrire a genitori, bambini, utenti vulnerabili e caregivers un ambiente riservato e sereno, in cui potersi dedicare all’allattamento e alla cura dei più piccoli in totale tranquillità. L’area, ispirata ai principi di inclusione e accessibilità, intende sostenere la genitorialità e garantire la massima tutela della privacy anche a chi accede occasionalmente agli uffici giudiziari.

La creazione del “Pit Stop” si collega al protocollo sottoscritto il 29 gennaio 2025 tra UNICEF Italia e il Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Ministero della Giustizia, che promuove l’allestimento di spazi accoglienti all’interno degli uffici giudiziari destinati a madri, genitori e caregivers. Il protocollo dà attuazione concreta all’articolo 3, comma 2, della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo, ratificata dall’Italia nel 1991, che impegna gli Stati a garantire protezione e cure ai minori attraverso azioni legislative e amministrative adeguate.