L’assessore Francesco Cosa firma il protocollo. Al suo fianco, Stefano Castronuovo (Casartigiani) - foto Francesco Manfuso
L’assessore Francesco Cosa firma il protocollo. Al suo fianco, Stefano Castronuovo (Casartigiani) - foto Francesco Manfuso

Il Comune di Taranto e le principali associazioni di categoria del territorio hanno sottoscritto un accordo finalizzato alla gestione del fenomeno della “movida responsabile” e alla prevenzione della cosiddetta “malamovida”. L’intesa punta a conciliare gli interessi economici degli operatori con le esigenze di tutela della salute, della sicurezza, della quiete e della vivibilità urbana.

Il protocollo coinvolge, oltre al Comune (rappresentato dall’assessore Francesco Cosa), Confapi Taranto, Confartigianato Imprese Taranto, Unsic Taranto, Confesercenti Casaimpresa Taranto, Associazione Piccole e Medie Imprese e Lavoratori Autonomi Pugliesi – Upalap, Confcommercio – Imprese per l’Italia – Taranto, Casartigiani Taranto e Confiimpresa Taranto. Le parti riconoscono che il fenomeno della movida incide su sicurezza urbana, decoro, ordine pubblico, igiene, inquinamento acustico e fruizione degli spazi pubblici e che tali aspetti richiedono un approccio integrato.

L’accordo definisce obiettivi e impegni condivisi. Da un lato, il Comune si impegna a convocare un tavolo tecnico trimestrale per affrontare le questioni relative ai pubblici esercizi e agli H24, monitorare l’applicazione del protocollo e valutare eventuali deroghe per la diffusione di musica all’esterno, previo coinvolgimento delle autorità competenti. Sono previste anche azioni di intensificazione dei controlli, richiesta di supporto alle altre forze di polizia in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, maggiore vigilanza sulla sosta irregolare e campagne informative sull’utilizzo dei parcheggi e sui servizi di trasporto pubblico notturno.

Il Comune si impegna inoltre a favorire il confronto con i residenti tramite gli organismi di partecipazione decentrata, a coordinare con le associazioni una comunicazione continuativa sui temi del divertimento sicuro e a prevedere interventi straordinari di pulizia nelle giornate di maggior afflusso, come festività e ricorrenze. Rientra nell’intesa anche la possibilità di emanare, se necessario, un’apposita ordinanza sindacale per disciplinare in dettaglio la materia.

Le associazioni di categoria, dal canto loro, si impegnano a promuovere tra gli esercenti la cultura del divertimento responsabile, valorizzando i pubblici esercizi che adottano buone prassi e incoraggiando l’utilizzo di personale formato, ai sensi del D.M. 6 ottobre 2009, per la gestione ordinata delle aree esterne e per la collaborazione con la Polizia Locale e le forze dell’ordine. Viene richiesto agli operatori di garantire la costante raccolta dei rifiuti nelle aree antistanti i locali, di rispettare le regole sulla somministrazione di alcolici, con particolari modalità nelle fasce orarie notturne, e di attenersi in modo rigoroso al divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minori, verificando l’età in caso di dubbio.

L’accordo prevede, inoltre, campagne di sensibilizzazione sul consumo responsabile di alcol e sui prodotti “zero alcol”, l’invito a non utilizzare fuochi d’artificio non consentiti, la messa a disposizione di etilometri e tabelle alcolemiche nei locali aperti oltre la mezzanotte e il rispetto della normativa in materia di diffusione sonora. Le associazioni si impegnano a informare i gestori sugli orari consentiti, a promuovere l’impiego di limitatori acustici certificati, a diffondere linee guida per eventi musicali compatibili con il contesto urbano e a sollecitare interventi tempestivi in caso di superamento dei limiti di rumorosità.

Le parti condividono un manifesto di sensibilizzazione che richiama le principali norme e impegni, da affiggere nei luoghi di maggior affluenza e all’interno dei locali. È istituito un Tavolo permanente di confronto, composto dal Comune, tramite la Direzione Sviluppo Economico e la Polizia Locale, e dalle associazioni di categoria, con funzioni di monitoraggio, valutazione e aggiornamento delle misure adottate.

L’accordo ha durata triennale, è rinnovabile col consenso delle parti e potrà essere aggiornato sulla base delle verifiche semestrali del Tavolo. È prevista, infine, la possibilità per altre associazioni di categoria di aderire successivamente. Il protocollo non comporta oneri economici diretti, fatte salve eventuali intese specifiche, e non limita il potere del Comune di adottare regolamenti o ordinanze a tutela della salute, della quiete e della sicurezza pubblica.