Yoko Yamada
Yoko Yamada

Il teatro che interroga, coinvolge e fa riflettere. Venerdì 10 ottobre alle ore 21, l’auditorium TaTÀ di Taranto ospita uno degli appuntamenti più attesi del Taras Teatro Festival / Scena antica e visioni contemporanee, diretto da Massimo Cimaglia: lo spettacolo interattivo “La più grande tragedia dell’umanità”, firmato dal pluripremiato autore e regista Jacopo Giacomoni, produzione Compagnia Malmadur.

Fresco vincitore del Premio Riccione 2025, dopo la menzione speciale Franco Quadri del 2023, Giacomoni porta in scena un esperimento teatrale che unisce partecipazione del pubblico, ironia e riflessione collettiva. Con lui, sul palco, Davide Angeli e la brillante Yoko Yamada, attrice e stand-up comedian di origini giapponesi, consacrata tra le più originali interpreti della scena italiana.

Il pubblico al centro dello spettacolo

La dinamica è tanto semplice quanto provocatoria: il pubblico è chiamato a votare la più grande tragedia dell’umanità. Si parte da situazioni minime, la perdita di un cellulare o un amore tradito, fino a temi globali come guerre, epidemie, genocidi o l’estinzione degli elefanti. A ogni turno, due tragedie si confrontano: quella più votata “sopravvive”, l’altra viene eliminata. Alla fine, resterà una sola “vincitrice”.

Le regole cambiano costantemente: in alcune votazioni possono esprimersi solo gli spettatori che hanno vissuto la tragedia, in altre solo chi non l’ha mai sperimentata, o magari solo tre persone scelte a caso. Non esiste un esito prestabilito: è il pubblico, con le proprie esperienze e sensibilità, a costruire lo spettacolo.

Il dolore come specchio del presente

Giacomoni spiega così la sua idea: “Lo spettacolo mette in scena la spettacolarizzazione della sofferenza. È un modo per chiederci come possiamo oggi rappresentare la tragedia e cosa scegliamo, ogni giorno, di considerare ‘degno’ del nostro dolore”.

Un concetto ispirato al pensiero di Guy Debord, secondo cui lo spettacolo è «il momento storico che ci contiene», un modello di vita sociale che il teatro può aiutare a osservare e decostruire.

Un teatro che invita alla riflessione

Attraverso questo dispositivo teatrale originale, Giacomoni e la sua compagnia invitano il pubblico a riflettere sul rapporto tra media, tragedia e percezione collettiva del dolore, trasformando la scena in uno spazio di confronto, empatia e coscienza civile.

Informazioni

Lo spettacolo rientra nella sezione “Future Stage – speciale under 35”. Biglietti: 10 euro (ridotto studenti 5 euro) disponibili su vivaticket.com o presso l’auditorium TaTÀ. Info: 333.2694897.