Manduria, scoperta tomba a camera ellenistica durante lavori AQP
Una tomba a camera di età ellenistica, databile al IV secolo a.C., è stata rinvenuta in via Scarciglia a Manduria durante i lavori per i nuovi tronchi fognari condotti da Acquedotto Pugliese (AQP), sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto.
La sepoltura, parte di un piccolo complesso funerario, si compone di due ambienti. Nel primo vano, interpretato come anticamera d’accesso, sono emerse tracce di intonaco rosso con banda bianca a rilievo e numerosi oggetti ceramici (vasi, lucerne, unguentari e piatti) in giacitura primaria. L’ingresso della camera funeraria era ornato da una trabeazione modanata e originariamente chiuso da una porta in pietra intonacata di rosso, di cui restano frammenti. All’interno della camera sono stati individuati incassi rettangolari che probabilmente ospitavano un lettino funebre.

Le indagini hanno inoltre rilevato segni di manomissioni antiche, con fori praticati per raggiungere sepolture contigue. Attraverso uno di essi è stata intercettata una seconda tomba, esternamente sigillata ma priva di corredo, evidentemente già depredato. Al suo interno è stata trovata una moneta romana, un denario repubblicano, prova della frequentazione dell’area anche in epoca successiva.
Il ritrovamento conferma la vocazione funeraria di questo settore di Manduria, già emersa alla fine del 2024 con la scoperta di 11 sepolture a fossa sempre in via Scarciglia. Le operazioni di scavo, svolte dalla ditta specializzata Impact Soc. Coop., si sono sviluppate con assistenza archeologica in corso d’opera, permettendo di arricchire le conoscenze sulle pratiche funerarie del centro messapico in età ellenistica.
In collaborazione con la Soprintendenza e l’Acquedotto Pugliese, è ora in corso un rilievo fotogrammetrico per la realizzazione di un modello digitale 3D della tomba, utile alla documentazione e alla futura fruizione del sito attraverso tecnologie digitali.
