Taranto, Emma Dante porta al TaTÀ “Il tango delle capinere”

Domenica 21 dicembre, alle ore 21, l’Auditorium TaTÀ di Taranto ospita «Il tango delle capinere» di Emma Dante, per la stagione Periferie del Crest, sostenuta dalla Regione Puglia. Lo spettacolo segna il ritorno in città di una delle registe e drammaturghe più significative del teatro contemporaneo europeo, capace di coniugare forza espressiva, poesia e memoria.
In scena Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco, interpreti storici del percorso artistico di Emma Dante, protagonisti di un racconto che indaga l’amore e la famiglia attraverso il tempo che scorre. Sulle note di vecchie canzoni, tra cui la voce di Mina e i brani di Luigi Tenco, i due personaggi celebrano l’arrivo del nuovo anno ripercorrendo, a ritroso, i momenti più significativi della loro vita. La danza diventa così un mosaico di ricordi, illuminato dal disegno luci di Cristian Zucaro, capace di trasformare la scena in uno spazio sospeso tra passato e presente.
Prodotto dalla compagnia Sud Costa Occidentale con il sostegno di enti italiani e internazionali, «Il tango delle capinere» è una riflessione danzata sulla vecchiaia e sull’amore che resiste, sviluppata come approfondimento dello studio «Ballarini», parte della Trilogia degli occhiali. Al centro, l’ultimo dell’anno: allo scoccare della mezzanotte, tra coriandoli, un velo da sposa e un carillon, i protagonisti rivivono la loro storia come in un meccanismo che riavvolge il tempo.
Lo spettacolo si inserisce coerentemente nella poetica di Emma Dante, da sempre impegnata a esplorare i temi della famiglia e dell’emarginazione con un teatro carnale, arcaico e rituale, attraversato da tensione, follia e una sottile vena di umorismo. Dopo il successo di «mPalermu» e della trilogia della famiglia siciliana, la regista palermitana ha costruito una carriera che l’ha portata sui più prestigiosi palcoscenici internazionali, affiancando al teatro anche cinema e lirica.
Al termine dello spettacolo, per il ciclo Parliamone, la compagnia dialogherà con il pubblico e con la giornalista Marina Luzzi. Biglietto unico 15 euro. Informazioni al numero 333 2694897 o sul sito www.teatrocrest.it.