Massimo Cimaglia e, seduto, il sindaco Piero Bitetti
Massimo Cimaglia e, seduto, il sindaco Piero Bitetti

Dal 19 settembre al 19 ottobre Taranto torna a essere capitale della scena con il Taras Teatro Festival / Scena antica e visioni contemporanee, riconosciuto dal Ministero della Cultura come manifestazione di rilevanza nazionale. Undici spettacoli, quattro in prima nazionale, una mostra e una masterclass compongono il cartellone organizzato da Terra Magica Arte e Cultura con la collaborazione della compagnia Crest.

Il tema scelto per l’edizione 2025 è “L’ombra della guerra”, filo conduttore che unisce tragedia e commedia con lo sguardo rivolto alle emergenze del presente. “Vogliamo incoraggiare le nuove generazioni a riflettere attraverso la luce del teatro antico” ha spiegato il direttore artistico Massimo Cimaglia, affiancato nella programmazione da Elisabetta Pozzi.

Tra i protagonisti figurano grandi nomi della scena italiana: Antonio Calenda, Moni Ovadia, Paolo Rossi, Marco Baliani, Daniele Salvo, Andrea Tidona e Carlo Boso, oltre a numerosi interpreti under 35.

Il festival si aprirà il 19 settembre all’Auditorium TaTÀ con la lezione-spettacolo “Indagini sull’Orestea” di Calenda. Il giorno successivo al Teatro Fusco sarà la volta di “Ovidio il poeta relegato” con Moni Ovadia diretto da Daniele Salvo. Tra gli appuntamenti da segnalare “Oreste” (26 settembre), la provocatoria “Stand Up Classic” di Paolo Rossi (27 settembre) e la prima nazionale de “La pace” di Aristofane firmata da Carlo Boso (28-29 settembre), con una masterclass dedicata agli attori.

Il Museo archeologico nazionale di Taranto – MarTA ospiterà il 27 settembre una mostra temporanea sulle maschere di Giancarlo Santelli, curata da Gaetano Prisciantelli.

La sezione Future Stage speciale under 35 vedrà in scena le “Troiane” (3-4 ottobre), “Pluto o il dono della fine del mondo” (5 ottobre) e “La più grande tragedia dell’umanità” (10 ottobre). A seguire, l’“Agamennone” di Andrea Tidona (11 ottobre), “Dormono sulla collina” di Barbara Gizzi con Massimo Cimaglia (18 ottobre) e la chiusura affidata a Marco Baliani con “Quando gli dèi erano tanti” (19 ottobre).

Il festival è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Puglia, Comune di Taranto e Puglia Culture, con il sostegno di enti e sponsor privati, e con i patrocini di importanti istituzioni tra cui Inda, Università di Bari e Marina Militare Italiana. Biglietti e abbonamenti sono disponibili su vivaticket.com e presso l’Auditorium TaTÀ.