Gli operatori del mercato settimanale di Manduria hanno annunciato lo stato di agitazione della categoria, preannunciando iniziative di protesta a causa della mancanza di risposte concrete da parte dell’amministrazione comunale.

Da oltre cinque anni, nonostante sollecitazioni e incontri istituzionali, la situazione dell’area mercatale di via Giardinello resta invariata, con condizioni considerate ormai insostenibili dal punto di vista logistico e della sicurezza.

”Stamane con i colleghi delle altre sigle sindacali ci siamo confrontati sul da farsi, alla luce del degrado che caratterizza l’area destinata a ospitare un mercato sempre meno attrattivo e con scarsa penetrazione commerciale, in un territorio ad alta densità abitativa - ha dichiarato Giuseppe Nuzzo, presidente provinciale di Fiva Confcommercio -. Nel 2020 gli operatori erano circa 450, oggi le postazioni assegnate sono solo 120, delle quali 70 effettivamente operative. Da tempo chiediamo interventi urgenti e risolutivi, in particolare la realizzazione di un parcheggio interno, indispensabile per la sicurezza e la fruibilità dell’area“.

Per consentire l’avvio dei lavori di rifacimento del manto stradale e la costruzione del parcheggio, gli operatori hanno chiesto il trasferimento temporaneo del mercato in via Aldo Moro. Una proposta discussa lo scorso luglio con il sindaco Gregorio Pecoraro, che si era impegnato a verificarne la fattibilità.

La categoria insiste sulla necessità di soluzioni rapide per rilanciare un mercato che, fino a pochi anni fa, rappresentava uno dei poli commerciali più vitali della provincia, ma che ha subito un forte declino a seguito del trasferimento in zona Giardinello.

Gli operatori ribadiscono la disponibilità al dialogo con l’Amministrazione, ma chiedono che si passi finalmente dalle parole ai fatti. Intanto hanno ufficializzato lo stato di agitazione.