Papagni: "Taranto? Ci siamo visti, ma sono state fatte scelte diverse"
Intervista esclusiva durante la puntata di GOL - SPECIALE ECCELLENZA PUGLIESE
(Anthony Carrano) Intervenuto a “GOL – SPECIALE ECCELLENZA PUGLIESE”, in onda ogni lunedì alle 17:30 sulle piattaforme Facebook e YouTube di Blunote, l’ex allenatore del Taranto Aldo Papagni ha analizzato la stagione di Eccellenza pugliese, soffermandosi su organici, risultati, mercato e anche su momenti personali legati a un suo possibile ritorno in riva allo Ionio.
Un campionato lungo, competitivo e costoso
Papagni ha ribadito le caratteristiche uniche del torneo: «Un campionato con 20 squadre, realtà che vanno dal Salento al Gargano: tutto questo lo rende affascinante e molto competitivo.» Non sono mancati riferimenti agli investimenti: ”Le prime quattro squadre hanno allestito organici importanti e dispendiosi. Taranto, Brindisi, Bisceglie e Canosa, in particolare, hanno speso molto per costruire rose solide“.
La corsa alla vetta
Commentando i due big match dell'ultima giornata, Papagni ha sottolineato come la capolista abbia mancato un’occasione decisiva: ”Il Canosa ha tolto al Bisceglie la possibilità di fare un allungo determinante. La sconfitta ha dato più peso al pareggio tra Taranto e Brindisi. In vetta tutto resta molto aperto“.
Un mercato sempre aperto
Sul mercato, Papagni ha espresso perplessità: ”È sempre aperto, con risoluzioni di contratti, arrivi e partenze continue. Dobbiamo abituarci, ma personalmente non condivido questa fluidità. Il mercato che verrà sarà decisivo: servirà a tutte le squadre per correggere i propri errori dopo un intero girone“.
Focus sulla difesa del Taranto
Papagni ha inoltre richiamato l’attenzione su un aspetto numerico importante: “Dall’esterno è difficile capire cosa realmente manchi al Taranto, ma i numeri parlano: 18 gol subiti sono tanti per una squadra che punta al titolo. Le dirette concorrenti ne hanno incassati anche dieci di meno, è un dato che pesa”.
Vicino al ritorno sulla panchina ionica
Infine, Papagni ha svelato il retroscena che lo ha visto vicino alla panchina rossoblù, prima che fosse preferito Luigi Panarelli: ”Ho incontrato la società del Taranto, che ringrazio per aver pensato a me e al mio ritorno. Avrei fatto sicuramente la centesima panchina, visto che mi era stata tolta qualche anno fa. Confermo, c’è stato un contatto, tutto vero”.