Foto Paolo Magnanelli
Foto Paolo Magnanelli

Inizia con una sconfitta il cammino della Prisma La Cascina Taranto Volley nella Serie A2 Credem Banca 2025/26. Sul campo della Essence Hotels Fano, gli ionici cedono 3-0 (25-17, 25-23, 25-23) al termine di una gara in cui, dopo un primo set difficile, hanno mostrato segnali di crescita e una buona reazione, senza però riuscire a concretizzare nei momenti decisivi.

La partenza è tutta di marca marchigiana: Fano spinge subito sull’acceleratore, approfitta di una ricezione incerta dei rossoblù e conquista agilmente il primo parziale 25-17.

Nel secondo set Taranto entra meglio in partita, trova ritmo con Pierotti e Antonov, costruisce anche un vantaggio importante ma non riesce a chiudere. Fano ne approfitta, recupera e si impone 25-23.

Nel terzo set, dopo un nuovo allungo dei padroni di casa, coach Graziosi cambia assetto inserendo Lusetti, Zanotti e Cianciotta, autore di 10 punti, ma la rimonta si ferma sul più bello. Ancora un 25-23 per Fano che chiude i conti.

Al termine del match, l’allenatore rossoblù Gianluca Graziosi ha analizza la prestazione dei suoi: “Sapevamo che sarebbe stato un campo caldo e che ci avrebbero aggrediti. Nel primo set abbiamo concesso troppo, poi abbiamo avuto le nostre occasioni ma non le abbiamo sfruttate. In A2 non puoi permettertelo.”

Il tecnico evidenzia anche le difficoltà offensive: “Ci manca ancora qualcosa in attacco, abbiamo giocato poco al centro e troppo sulle bande. Ma ho visto buone cose: Cianciotta ha dato energia, bene anche Lusetti nei primi tempi. La strada è quella giusta.”

Ora Taranto dovrà ripartire dal buon atteggiamento mostrato nei set finali, in vista del debutto casalingo, con l’obiettivo di trasformare la crescita in punti.

FANO-TARANTO 3-0 (25-17, 25-23, 25-23)

Taranto: Antonov 8, Lusetti, Cianciotta 10, Sanfilippo 5, Hopt 2, Pierotti 13, Bossi 4, Zanotti 1, Gollini (L), Lorusso, Galiano. All. Graziosi

Fano: Coscione 2, Merlo 11, Roberti 14, Rizzi 1, Ricci 6, Tonkonoh 18, Mengozzi 5, Bisotto, Sorcinelli, Galdenzi, Falcioni, Fornal, Arguelles. All. Mastrangelo