Gli esponenti di Svolta Liberale per Taranto Walter Musillo, Francesco Cosa e Cosimo Festinante dopo aver presentato la mozione in Consiglio Comunale per impegnare parte dei 20 Milioni di Euro derivanti dai fondi ex Ilva a sostegno della grave crisi del comparto della mitilicoltura jonica, con una nota stampa rilanciano la loro azione politica: “La quotidianità della mitilicoltura tarantina fotografa un comparto in ginocchio, non solo per una crisi strutturale che viene da lontano. Una crisi resa più acuta prima dall’emergenza sanitaria da covid-19 e, adesso, con le terribili guerre in atto dall’aumento esponenziale dei costi operativi che stanno creando serie difficoltà nella prosecuzione dell’attività alle tante micro imprese, in prevalenza a conduzione famigliare”.

Continua la nota: “Dopo le tante opportunità perse, la speranza deve essere supportata dal coraggio di una vera inversione di rotta per uscire dalla marginalità e puntare, tutti insieme, a un modello di sviluppo integrato per la valorizzazione della “cozza tarantina” attraverso appuntamenti internazionali che costituiscano vera occasione per la crescita e la promozione ittica del nostro territorio”.

“L’azione dell’amministrazione Melucci - secondo i consiglieri di Svolta Libera -, non ha accompagnato l’auspicato cambiamento attraverso politiche inter-settoriali, per questo riteniamo necessario programmare per tempo, definendo un piano strategico promozionale per il rilancio della mitilicoltura”.

Per Musillo, Cosa e Festinante: ”Occorre sostenere la partecipazione delle aziende locali e l’immagine della “cozza tarantina” in un rinnovato faccia a faccia con i buyer in manifestazioni di ambito internazionale, che possano costituire vera vetrina per il comparto e vera strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo. Pertanto sollecitiamo un’azione concreta di promozione territoriale da parte dell’amministrazione comunale attraverso la partecipazione alla manifestazione internazionale “Seafood Expo Global 2024”, che si svolgerà a fine aprile 2024 al Polo espositivo di Barcellona, che prevede la presenza di oltre 1.527 aziende espositrici provenienti da 76 paesi del mondo. Occorre tradurre gli obiettivi in azioni concrete in coerenza con gli impegni assunti con le associazioni di categoria”.