Taranto: Panarelli, ‘Siamo stati bravi ad avere pazienza’

‘Bisogna capire che in questo girone non esistono partite facili, tutte le squadre sono attrezzate’

TARANTO
14.10.2018 17:42

“Differenze tra il primo e il secondo tempo? Ripetiamo sempre gli stessi discorsi. Le squadre che vengono ad affrontare il Taranto, soprattutto allo “Iacovone”, attuano una determinata strategia che può crearci qualche difficoltà. Bisogna capire che non è facile con nessuno. Non esistono avversari comodi. Con questo non voglio dire che il Nola si sia chiuso rinunciando a giocare, anzi rispetto al Gragnano ha cercato di imbastire qualche manovra. È un campionato tosto, molto equilibrato, non frammentato come lo era quello della passata stagione. Le squadre sono tutte attrezzate: lo stesso Nola schierava calciatori che in passato hanno calcato campi della Serie B. Siamo stati bravi ad avere pazienza, macinando gioco e buone trame offensive fino a che non abbiamo sbloccato il risultato. Chiaramente, dopo il vantaggio abbiamo goduto di qualche spazio in più che ci ha permesso di realizzare il secondo e il terzo gol. D’Agostino? Giocando si acquisisce la forma, ma non mi piace parlare dei singoli: è la squadra che vince le partite. I risultati si ottengono rispettando le regole del gruppo, che viene sempre prima del singolo calciatore. La sostituzione di Bova? Ho sempre dichiarato che dispongo di 6/7 titolari e mi piace concedere possibilità a chi durante la settimana mi mette in difficoltà. Ripeto, per me è fondamentale l’unione del gruppo: non regalo nulla a nessuno, chi gioca merita e sa di meritarlo. Chiaramente, con una rosa ampia e con 5 sostituzioni bisogna gestire bene certe situazioni considerando anche le variabili esterne come l’atteggiamento tattico degli avversari, le squalifiche, gli infortuni. Ne approfitto per chiarire che non ho mai fatto degli esperimenti, come si è detto subito dopo la gara di Coppa Italia: i calciatori non hanno bisogno di contentini perché tutti, a parte Araldo che ha giocato solo un tempo proprio con il Sorrento, hanno avuto la  possibilità di mettersi in mostra. Questa vittoria è importante non solo per la classifica, aumenta la nostra stima e, soprattutto, unisce tutte le componenti che ruotano attorno al Taranto e che ne vogliono il bene. Chiudo auspicando proprio l’unità di intenti perché mi pare che il fine, quello di abbandonare la Serie D, sia comune a tutti”.

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