Editoriale: È proprio vero, C… vuole stile!

TARANTO
15.06.2021 19:50

(Di Mimmo De Bartolomeo) Una partita al cardiopalma quella di Venosa con il Taranto che dopo 90 minuti di immensa sofferenza finalmente può festeggiare il ritorno tra i PRO. Gara più complicata del previsto per i rossoblu, addirittura sotto di una rete dopo il gol iniziale di Dell'Orfanello. Gli undici di Laterza sembrano tesi, ma Corado prima e Rizzo poi ribaltano il risultato e la truppa ionica va al riposo con un vantaggio importante. Nella ripresa, però, arriva la doccia gelata: al 57’ sempre il terribile e mai domo Dell'Orfanello realizza la sua personale doppietta e porta il risultato nuovamente in parità. Tutto da rifare per gli uomini di Laterza e nel frattempo la notizia del pareggio da entusiasmo ai tifosi del “Curcio”. Ma, evidentemente, qualcuno non ha fatto i conti con il destino, perchè proprio nel giorno di Sant'Antonio accade il miracolo. È il minuto numero 81: Boccia pennella un traversone magistrale per la testa di Santarpia che insacca il gol più importante degli ultimi 15 anni di storia calcistica del Taranto. E ovviamente nemmeno a dirlo Santarpia di nome fa proprio Antonio. Sarà una romantica coincidenza? Per chi Ci crede può essere tranquillamente un disegno scritto dagli Dei del calcio. A Picerno cala il gelo; i musi sono lunghi, i volti tristi. Sicuramente avevano previsto un finale diverso. Ma questa volta la fortuna ha baciato le gote del calcio tarantino, e anche meritatamente una volta tanto. A proposito, a fine partita la società del Picerno ha tracciato un bilancio della stagione. Una conferenza stampa dai toni duri e pesanti. Si evoca la mancanza di stile da parte della società ionica, in particolar modo del nostro DS Montervino accusato di aver puntato il dito in un'emittente nazionale (Sportitalia), infangando il nome della loro società con accuse infondate. In quanto allo stile ha pienamente ragione il direttore generale Greco. Ci vuole stile quando si accusa la stampa tarantina. Ci vuole stile quando bisognerebbe spiegare a tutti le motivazioni della retrocessione del Picerno nel campionato scorso salvo poi ripartire senza nemmeno mezzo punto di penalizzazione dalla D. Ci vuole stile a invocare l'intervento degli organi competenti perchè il Lavello addirittura ha perso (stranamente) proprio contro il Taranto la sua prima partita casalinga. Ci vuole stile a insinuare che i 22 in campo giocano o si fermano in base al risultato del Bitonto. Ci vuole stile anche quando al Brindisi viene annullato inspiegabilmente un gol regolarissimo dopo 2 lunghissimi minuti. In Serie D c’è il Var e noi non lo sapevamo. Vale la pena ricordare, che proprio quel gol annullato avrebbe potuto concedere una speranza in più alla squadra di Cazzarò. È vero, ci sono tanti dubbi effettivamente da chiarire in questo campionato. E siccome si è invocato l'intervento di autorità competenti chissà che non intervengano davvero per far chiarezza su tutti gli episodi bizzarri. Sempre con stile, si intende. Tralasciando queste simpatiche quanto inutili dichiarazioni derivate dalla rabbia e dalla delusione, il Taranto ha vinto questo campionato contro tutto e tutti. Ha guadagnato la vittoria sudando la maglia ogni santa domenica. Tra mille difficoltà e tante peripezie. E nessuno deve permettersi minimamente di screditare in alcun modo l'operato di questo meravigliosi UOMINI guidati da un formidabile condottiero. E poi, si sa: nel calcio qualcuno vince mentre qualcuno inevitabilmente resta al PALO.

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