Taranto: Musillo incontra il commissario della Camera di Commercio

‘Occorre piena sinergia tra istituzioni per uscire dalla perdurante crisi economica’

Walter Musillo e Gianfranco Chiarelli
Politica
17.03.2022 15:48

Continuano gli incontri del candidato sindaco della “Grande Alleanza per Taranto”, Walter Musillo, con istituzioni locali, associazioni di categoria, vari stakeholder del territorio, finalizzati al più ampio confronto sulle tante criticità che continuano a mantenere la città ad un livello molto basso in termini complessivi di vivibilità come, purtroppo, varie classifiche testimoniano. Confronto sulle criticità ma anche sulle ipotesi di soluzione. «Un programma amministrativo che sia concretamente realizzabile -è il pensiero di Musillo- può nascere solo ascoltando i vari portatori di interesse della città; noi abbiamo già delle precise linee guida, ma solo con il contributo di tutti possiamo definire un piano d’azioni più dettagliato e completo».  

Martedì mattina, 15 marzo, l’incontro con il commissario straordinario della Camera di Commercio di Taranto, l’on.le Gianfranco Chiarelli, presente il segretario generale dott.ssa Claudia Sanesi. Uno scambio di vedute su quelle che sono oggi le condizioni in cui versa il comparto del commercio e della impresa locale. Condizioni di particolare difficoltà che, pandemia prima, guerra oggi, con le conseguenze in termini di rincaro delle materie prime e delle risorse energetiche, hanno amplificato.

Piena intesa sulla necessità di definire azioni comuni nell’ambito della interlocuzione istituzionale. Per Musillo. «Indispensabile il dialogo tra istituzioni; occorre che la città si unisca per cogliere le opportunità che si presentano, come il PNRR e il CIS». Nel merito delle possibili direttrici programmatiche, pur non entrando nei dettagli, uno dei target individuati dal candidato sindaco, di cui si è parlato, è quello della tutela delle imprese locali: «purtroppo le imprese locali nel passato hanno svolto spesso ruoli subalterni; ciò dipende da tanti fattori, tra cui quello delle dimensioni aziendali ma anche dalla necessità di una specifica formazione. Formazione che non può limitarsi alle sole maestranze, ma deve interessare gli stessi imprenditori; occorre fare i conti con la globalizzazione dei mercati e puntare alla internalizzazione».

Così il Commissario straordinario, Chiarelli, che ha condiviso l’impostazione metodologica prospettata da Musillo: «Sin dal mio insediamento ho voluto impostare il lavoro in chiave di pieno coinvolgimento di tutte le risorse del territorio; ho invitato tutte le rappresentanze istituzionali ed associative ad un tavolo di confronto per determinare un piano di azioni concrete. Oggettivamente siamo in presenza di una crisi che si protrae e che vari eventi a tutti noti hanno acuito. Il rapporto con l’amministrazione comunale è fondamentale e la CCIAA è pronta a dare il proprio contributo. Anche sul piano della formazione come Camera di Commercio siamo attivi, condividendone la rilevanza. Una rigenerazione sociale ed economica del territorio nasce anche dalla sua crescita culturale».

Chiara, infine, la posizione in relazione all’annosa questione acciaieria di Musillo, che ha così risposto ad una domanda della dott.ssa Sanesi: «la nostra posizione è chiara; non facciamo promesse irrealizzabile come qualcuno nel passato ha fatto. Tutte le idee sono buone se realizzabili e non rinchiuse nel perimetro dell’utopia. Oggi si presenta una doppia questione che è quella che riguarda l’ambiente ma anche l’occupazione, se consideriamo le migliaia di unità in cassa integrazione. Lo Stato deve intervenire, non abbandonare Taranto.

Occorre uscire fuori dalla logica della propaganda; ci sono termini, come decarbonizzazione, che hanno un forte impatto mediatico ma non altrettanta concretezza sul piano fattuale. Riteniamo che la città, attraverso il suo sindaco, debba sedere ai tavoli su cui di discute e assumono decisioni per il futuro della Città. Qualunque sia la proposta per assicurare piena compatibilità tra produzione e salute, deve essere supportata da impegni chiari, con certezza sui tempi e sulle risorse. Altro è da ritenersi irricevibile e da sindaco sarà questa la mia posizione».

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