Adolfo Urso
Adolfo Urso

Sarà una giornata cruciale quella di domani (martedì 8 luglio) per il futuro dell’ex Ilva. Lo ha annunciato Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Ital, che ha convocato per le 9:30 una riunione no stop al Mimit con tutti gli attori istituzionali coinvolti nel processo di rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) a fini sanitari per lo stabilimento siderurgico di Taranto.

Chiuderò la riunione solo quando ci sarà una decisione comune - ha dichiarato il ministro a margine di una conferenza stampa -. Potrà essere una decisione positiva o negativa, ma è inevitabile: siamo al punto decisivo. Siamo pronti a rimanere al lavoro anche tutta la notte”.

L’incontro, che precede la Conferenza dei Servizi tecnica convocata per giovedì 10, sarà incentrato sulle proposte del Governo per la piena decarbonizzazione del polo industriale, un passaggio ritenuto fondamentale ai fini del rilascio dell’AIA sanitaria e ambientale.

Urso ha sottolineato che il piano nazionale per la decarbonizzazione sarà illustrato ai sindacati e discusso con i potenziali sottoscrittori dell’accordo di programma inter-istituzionale. L’obiettivo è costruire una soluzione “sfidante, ma economicamente sostenibile”.

Il ministro ha tuttavia lamentato l’assenza, finora, di contributi concreti da parte degli enti locali. “Mi auguro che arrivino domani mattina”, ha aggiunto.

Sullo sfondo, resta l’ombra della sentenza del Tribunale di Milano, che potrebbe arrivare in assenza di un’AIA condivisa: “Incombe il rischio di chiusura dello stabilimento siderurgico se non si troverà un’intesa - ha avvertito Urso -. Non possiamo più perdere tempo: le discussioni sono finite, è il momento delle decisioni”.