Ex Ilva, il senatore Turco accusa: “Governo manipola pareri Aia”

Nuova polemica sull’ex Ilva di Taranto. A sollevare l’allarme è Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 Stelle, che denuncia un presunto “inganno istituzionale” nella recente procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia).
Secondo Turco, nel provvedimento ufficiale il parere contrario del Comune di Taranto sarebbe stato “manipolato”, ridotto a una mera questione di mancata decarbonizzazione, tema estraneo al procedimento, mentre in realtà il Sindaco aveva trasmesso un documento con precise prescrizioni sanitarie e ambientali, ignorate dal Governo.
“Quelle osservazioni non sono state acquisite né considerate, configurando un vizio procedurale che potrebbe inficiare la legittimità stessa dell’atto”, sottolinea il senatore M5S.
Non solo. Nel testo viene citato anche un precedente parere favorevole espresso nell’aprile 2025 da un commissario prefettizio, nominato direttamente dall’Esecutivo, che secondo Turco avrebbe fornito “l’alibi burocratico” per autorizzare nuovamente attività inquinanti.
“È la prova che il Governo Meloni ha utilizzato lo strumento commissariale per piegare la volontà democratica della città di Taranto. La salute dei cittadini non può essere sacrificata con simili forzature istituzionali”, accusa Turco.
Una denuncia che riapre il fronte politico e istituzionale sulla vertenza ex Ilva, con il rischio di nuove tensioni tra Governo centrale ed enti locali.