Taranto: Beni Architettonici e del Paesaggio, si parte da diciassette

Cultura, musica e spettacolo
Iv.
26.11.2019 10:27


Si parte da diciasette. E non è (affatto) male. È questo il numero degli studenti iscritti alla scuola post laurea di specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio che già a partire da quest’anno accademico verrà trasferita a Taranto. Ad annunciarlo è stata Giovanna Mangialardi, docente a contratto del Politecnico di Bari, intervenuta al seminario organizzato dal Centro di cultura «G. Lazzati» e dalla Camera di commercio di Taranto. In particolare, le lezioni della scuola si svolgeranno all’interno della sede della Soprintendenza alle Belle arti di Lecce, Brindisi e Taranto nel convento di San Domenico nella Città Vecchia di Taranto. «Questa città, non sono tarantina, è bellissima. Anzi, me ne sono accorta proprio attraversandola, è magnificente. Per questo – ha sottolineato la docente - ha un significato ancora più importante questo trasferimento in questa parte della città». Mangialardi ha inoltre evidenziato quanto «il nostro paesaggio sia fragile ed esposto al rischio di fenomeni idraulici e quanto siano in pericolo anche i nostri siti artistici e archeologici per questo dobbiamo proteggerli». Prima della docente universitaria, il seminario di Cdc e Centro di cultura «G. Lazzati» (“Costruttori di un modello di sviluppo sostenibile”) era stato aperto da Fabio Fiorillo, docente di Economia tributaria all’Università di Ancona, che ha illustrato i parametri del Bes (Benessere equo e sostenibile) rispetto alle politiche degli enti locali. Poi al convegno, introdotto dai saluti del presidente della Camera di commercio, Luigi Sportelli, e concluso dal presidente del Centro di cultura “G. Lazzati”, Domenico Maria Amalfitano, è toccato al vicesindaco di Taranto, Paolo Castronovi, illustrare il nuovo modello di sviluppo territoriale denominato “Ecosistema Taranto”. «L’Amministrazione comunale sta tracciando un percorso che va verso la transizione ecologica del territorio e lo fa partendo da vari aspetti che potranno migliorare la vita della nostra comunità. Mi riferisco alle prossime assunzioni previste, ma anche alla costituzione della holding Kym ache raggrupperà le attuali aziende partecipate del Comune, oltre a un piano più complessivo che elabori un nuovo modello per le politiche abitative e ambientali». E sempre in rappresentanza del Comune, ma da un punto di vista più strettamente tecnico, è intervenuto anche Stefano Cervellera, responsabile dell’ufficio comunale di censimento permanente della popolazione nell’ambito del servizio Statistica. Che dovrà misurarsi, anzi già misura, con gli indicatori tracciati dal Bes.

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