Delirio a due: sabato 18 febbraio all’Auditorium TaTÀ di Taranto
Un irresistibile scherzo teatrale di Eugène Ionesco per il cartellone ‘Periferie’
Mentire e rivelare, per ingannare angoscia e tempo. Per il cartellone“Periferie”, rassegna di teatro, sabato 18 febbraio, alle ore 21 all’Auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, in scena “Delirio a due” di Eugène Ionesco, traduzione Gian Renzo Morteo, regia, interpretazione, scene e costumi Elena Bucci e Marco Sgrosso, drammaturgia del suono Elena Bucci e Raffaele Bassetti, luci Loredana Oddone, cura del suono Raffaele Bassetti, produzione Le belle bandiere, TPE Teatro Piemonte Europa, Centro Teatrale. Durata 60’.
Dopo aver indagato le mitiche figure di Isabella e Francesco Andreini ne “La pazzia di Isabella. Vita e morte di Comici Gelosi” e l’ambigua complicità dei personaggi de “L’amante” di Harold Pinter, Elena Bucci e Marco Sgrosso giocano con un altro modello di relazione a due quello di “Delirio a due” (titolo originale “Délire à deux”, 1962), una delle opere minori di Eugène Ionesco, dove si condensano alcune caratteristiche peculiari del suo teatro, tra tutte l’insensatezza del quotidiano.
I protagonisti di questo irresistibile scherzo teatrale non hanno un nome proprio, sono Lui e Lei, sono archetipi, incarnano meraviglie e orrori dell’essere due, contraddizioni e conforti dell’essere coppia e dell’essere soli. Si illudono così che potrebbero non esistere affatto, se soltanto lo volessero. Attraverso questo meccanismo, si chiudono in un eterno presente, una navicella di sicura inconsapevolezza che li traghetta attraverso l’esistenza. Soltanto i crolli e le esplosioni, pur sfiorando il grottesco, fanno presagire l’esistenza del tempo e della storia e il frantumarsi del mondo occidentale che Ionesco profeticamente disegna.